Cosa vedere a Roma dopo esserci stati tante volte… e quali scarpe indossare!

Ci sono città dove uno va una volta e decide di non tornarci più per il resto della vita. Poi c’è Roma. A Roma si va e si torna. Si torna e si riorna. Ogni volta si scoprono nuovi angoli, si visitano nuovi musei. Quando mi chiedono: <<Quanti giorni servono per visitare Roma?>>, io rispondo sempre, provocatoriamente: <<Un mese. Un mese almeno!>>. Non è vero. Per visitare Roma serve molto di più. La città eterna è, in realtà, una città che non si finisce mai di vedere e di scoprire. Se, come me, ci siete stati molte volte ma siete alla ricerca di luoghi ed itinerari fuori dal comune, date un’occhiata ai consigli che si trovano su Discover, il magazine di Expedia, sulla Roma segreta. Troverete delle chicche davvero nascoste e non solo nella periferia, ma anche nel centro della città, che spesso visitiamo tutti troppo velocemente, con l’attenzione catturata dai monumenti più famosi, più importanti… più ingombranti, che a volte ne mettono in ombra altri, che sarebbero parimenti degni di una visita.

Prima del 2000 ero stata varie volte a Roma, ma sempre per uno o due giorni, quei mordi-e-fuggi per cui vedi sempre le stesse cose e fai sempre lo stesso percorso, che dir turistico è dir poco.

Poi è venuto il Giubileo. Il Giubileo dei Giovani. E allora ho trascorso a Roma un’intera settimana: le mie ferie universitarie. È stata un’esperienza estremamente particolare (da non ripetere, direi!), ma mi ha fatto conoscere ed amare la nostra capitale; mi ha permesso di vivere questa città non come una turista, ma proprio come una locale. Mi ha fatto rincorrere le pubbliche fontane, per riempire la borraccia d’acqua e per metterci la testa sotto – all’epoca avevo capelli millimetrici – a causa di un caldo torrido. Ho scoperto che a Roma ogni isolato ha una fontana e ho scoperto anche che c’è una Roma bellissima oltre a quella che conosciamo: una Roma fatta di tanto caos, ma di gente simpatica, di monumenti sparsi per la città e di bellezze da ammirare ad ogni angolo. Ho scoperto che a Roma bisognerebbe avere due coppie di occhi: una per stare attenti ai sanpietrini, sempre pronti a farti cadere, e l’altra per sbirciare le terrazze. Ecco, le terrazze romane hanno per me un fascino unico: i fiori che spuntano dalle balconate, i bellissimi arredi che molte hanno: mi trasferirei a Roma solo per avere una terrazza là.

Durante “quella” settimana romana ho imparato una cosa che, prima, mi sarebbe sembrata impossibile: orientarmi a Roma. Ho imparato così bene che tutte le volte che ci sono ritornata, in seguito, ho sempre voluto spostarmi a piedi, anche a rischio (ed una volta è andata proprio così!) di perdere il treno dal mal di piedi per gli innumerevoli chilometri percorsi coi tacchi. Se siete diretti a Roma, magari per un evento al quale preferite essere eleganti, seguite il mio consiglio: scarpe da ginnastica ai piedi e tacchi in borsa, per poi cambiarsi al momento giusto. Perché Roma a piedi è incantevole, ma col mal di piedi perde tutto il suo fascino!

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Photo credits: https://flic.kr/p/j89nKz

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