3 città romantiche da vedere in Baviera: 3 piccoli tesori poco conosciuti
Fino ad un mese fa per me la Baviera era solamente Norimberga, la città dove, da ragazzina, ho passato due estati a studiare il tedesco. Era anche Monaco, sì, ma quest'ultima corrispondeva, nei miei ricordi, solo ad una stazione e ad un aeroporto. Invece, durante il nostro viaggio nel sud della Baviera (ho raccontato il nostro itinerario in questo articolo) ho dato, finalmente, un (bel) volto a Monaco (ma di questo ne scriverò a breve) e scoperto tre città estremamente romantiche, di cui mi sono innamorata all'istante, come colpita da tre piccoli fulmini. Sono convinta che, se il tempo a disposizione fosse stato maggiore, il numero di innamoramenti sarebbe aumentato: i campanili a cipolla che si intravedono percorrendo strade, autostrade e ferrovie bavaresi sono il preludio di città o cittadine dai colori pastello dove ogni cosa è al proprio posto, in un ordine atavico in cui sembra che tutto sia lì, ridente, da secoli.
3 città romantiche della Baviera
Ma veniamo ai mie tre "fulminini", alle tre città della Baviera che ho trovato romanticissime. Ve le racconto in ordine di apparizione, così da non far torto a nessuna...
Landsberg am Lech
Landsberg am Lech è stata una scommessa. Abbiamo scelto di alloggiarvi le prime tre notti preferendola a Monaco: meno costosa, meno caotica e, soprattutto, un' opportunità in più da vedere e da vivere. Rientrare a Landsberg, magari in treno, dopo una giornata trascorsa a Monaco, dà veramente un' idea della vita di molti bavaresi, spesso pendolari tra il capoluogo e cittadine a misura d'uomo.
Il centro di Landsberg am Lech è chiuso al traffico ed è di una bellezza drammaticamente romantica. Ma quello che ha rubato il mio cuore (gli uomini sono sempre restii al fascino romantico ed io sono l'unica femmina di casa!) è stato il lungofiume: la cascata del Lech e la Mutterturm, una costruzione fantastica (e un po' fiabesca) che spunta tra la vegetazione: da soli valgono una sosta in questa città!
Günzburg
Impossibile non visitare Günzburg: Günzburg è la città più prossima al parco Legoland Germania. E dove alloggiare, se non lì? Il nostro hotel a Günzburg (il Vienna House, strepitoso!) era proprio agli inizi della zona pedonale, per cui abbiamo esplorato il centro in lungo e in largo, soprattutto alla sera, godendo la vista di splendidi tramonti verso il Danubio già dal cortile dell'albergo e poi vivendo la città, popolata, durante l'estate, sia di turisti figli-muniti che di locali. Abbiamo trovato ristoranti affollati e con doppio turno.
Ci siamo innamorati dei cibi serviti al ristorante greco Delphi e della sua splendida posizione, nella piazza del mercato, da cui potevamo osservare il Toparco che giocava con gli altri bimbi alla fontana: una continuazione dell'esperienza vissuta a Legoland, con bambini da tutto il mondo che si schizzavano e ridevano e si davano la mano come se fossero stati compagni di scuola. Ma Günzburg non è solo una cittadina popolata di bambini, bensì un centro vivace, con locali all'aperto e un bellissimo parco cittadino con piscina lungo le rive del Danubio. Günzburg è da vedere e da vivere; non è soltanto il dormitorio di Legoland. Intesi?
Augsburg
Delle tre romantiche città bavaresi di cui mi sono perdutamente innamorata, Augsburg è "quella rubata". La sosta ad Augsburg l'abbiamo decisa all'ultimo minuto, sulla via del rientro. Rispetto a Landsberg e a Günzburg, Augsburg è una città di dimensioni maggiori (beh, è pure più famosa: ha anche la traduzione del nome in italiano, Augusta!), ma ha un bel centro pedonale, tranquillo e facile da visitare.
Parcheggiando al garage in piazza Ernst-Reuter, ci sono bastati dieci passi per ritrovarci immersi dentro la città: il mercato cittadino (coperto e scoperto), in cui comparare specialità locali e non solo; le strade dello shopping, la Königsplatz. E poi la Fuggerei, qualche centinaia di metri più in là. Ve ne ho già parlato nell'articolo sul nostro itinerario. È un posto che mi ha colpito molto e di cui potete leggere nel dettaglio nel riquadro qua sotto.
Non c'è tre senza quattro...
E la quarta città che mi ha visto incollata al vetro della macchina -eravamo in super ritardo, non potevamo fermarci- è Garmisch Partenkirchen. Che poi sono due: Garmisch e Partenkirchen, appoggiate -così sembravano, nella nebbia- ai piedi delle Alpi Bavaresi. Tetti spioventi, facciate decorate e giardini in fiore. Per noi che amiamo sciare, le "nostre" Alpi sono altra roba, però per una gita estiva o primaverile, le Alpi Bavaresi sono davvero un posto da segnare in agenda. Garantisce Trippando!