Acquerelli in Viaggio, a Katmandu con Maya di Giulio

Oggi lascio la parola a Maya di Giulio, insegnante d'arte e viaggiatrice curiosa e instancabile, che da molti anni accompagna gruppi come coordinatrice  in giro per il mondo. Maya è riuscita ad unire la passione per i viaggi a quella della pittura e del disegno creando i Carnet di Viaggio, di cui vi parlerà di seguito. Il suo prossimo viaggio sarà dal 9 al 18 marzo a Kathmandu: "Kathmandu per artisti", anche se non è affatto necessario essere artisti per viaggiare con Maya. Basta l'entusiasmo. E la voglia di imparare.  Per conoscere meglio Maya ed i suoi Carnet di Viaggio, vi invito a visitare il suo piccolo ma grazioso blog Acquerelli in Viaggio.

I viaggiatori, nei secoli scorsi, partivano per le loro esplorazioni  armati non di macchine fotografiche e cineprese, ma di quaderni, matite e colori e imprimevano su carta le  emozioni con schizzi, appunti, disegni e descrizioni. Così faremo noi e andremo alla scoperta dell’affascinante Kathmandu e dei piccoli centri della sua valle sospesi nel tempo, in un viaggio lento ed emozionante, per poterci immergere il più possibile nella realtà nepalese da “immortalare” nel nostro carnet di viaggio.  Un modo insolito e artistico per raccontare le proprie avventure di viaggio. Non è indispensabile saper già disegnare per avvicinarsi a questo “nuovo” genere, è sufficiente avere tanta voglia di creare e di mettersi in gioco. L’attrezzatura è semplice: taccuini, carta, penna, colori pastelli o acquerelli e una macchina fotografica per fermare momenti particolari. Durante il nostro stage useremo le tecniche più  disparate e inventeremo  un collage di emozioni. Osserveremo con occhi  particolari gli angoli più caratteristici di Kathmandu e della sua valle, in nessun altro luogo ritroveremo la stessa concentrazione di cultura, arte e tradizioni così tenacemente radicate. Qui si è sviluppata la civiltà dei Newar, il gruppo etnico più importante, caratterizzato da una religione ricca di mutevoli divinità e da una cultura artistica e architettonica assolutamente unica. Nel nostro viaggio lento assaporeremo questa speciale atmosfera, la magica qualità della luce e del colore prendendoci tutto il tempo necessario per fermare l’emozione del momento sulla carta. Ci soffermeremo negli antichi templi, sia che siano i grandi stupa buddisti, o quelli dedicati a divinità indù o  femminili; gusteremo  il meraviglioso buio totale di Bhaktapur, il sito più affascinante della valle e la sua assenza di tempo , andremo alla ricerca di antichi mestieri e paesaggi bucolici, ma ci faremo anche trascinare nell’ affollato caos di Kathmandu tra le sue vie dense di bazar colme di ogni merce.  Visiteremo la città con calma e attenzione e dalla  Durbar Square, ricca di templi e pagode all'ombra del palazzo reale, partiremo alla ricerca della casa della Kumari, la vergine bambina. Saliremo sulla collina di Swayambunath dominata dall'alto stupa del tempio principale del lamaismo nepalese dove, tra ruote di preghiera, piccoli templi, scimmie e negozietti, potremo forse assistere ad una preghiera buddista godendo del panorama sulla città e sulla sua vallata. Andremo in escursione a Pashupatinath, la Varanasi del Nepal, dove siederemo  sui sacri ghat che scendono al fiume per assistere alle cremazioni e questo ci colpirà moltissimo, come pure i sacrifici  alla dea Kalì a  Dakshinkali,  affollato di fedeli che porgono le loro offerte per placare l'ira della dea. Fisseremo tutti questi momenti sulla carta cercando di contenere le emozioni. Visiteremo Patan, la più antica tra le città reali della valle definita "la città della bellezza" per la gran varietà di templi e monasteri buddisti e poi Bodnath con il suo immenso stupa bianco  al centro di un giro di casine deliziose. Dedicheremo alcuni giorni alla scoperta di Bhaktapur, l’antica Bhagdaon, lasciandoci ispirare dalla sua atmosfera irreale e dai suoi dintorni. Osserveremo i contadini e gli artigiani della valle facendoci rapire dalla dolcezza dei piccoli centri ricchi di storia dal sapore medioevale e torneremo a casa con dei ricordi tangibili fatti con le nostre mani.

L’obiettivo dello Stage è la realizzazione di un “Diario” di Viaggio personale, pieno di colori, disegni ed emozioni, magari anche di fotografie: il carnet di viaggio propone una nuova filosofia di viaggiare e di fare un reportage. Esprime, attraverso la libertà e il piacere del disegno, le impressioni più forti ispirate da viaggi reali. Offre la possibilità a chi lo crea di instaurare un contatto più intimo con natura, luoghi, culture e persone, di vivere un viaggio in modo molto diverso da quello previsto dal turismo di massa. Il programma di massima, suscettibile di variazioni, prevede una lezione introduttiva  per  l’elaborazione dei progetti, l'organizzazione del materiale per poi andare alla scoperta di questa straordinaria città e della sua valle. Questo viaggio, aperto a tutti, principianti o artisti consumati, non prevede trekking ma qualche piccola passeggiata.  

Per ogni altra informazione, i contatti di Maya di Giulio sono: mayadigiulio@tiscali.it tel. 3395817504

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