B come Boat Trip
Boat trip, boat trip! Pausa. Boat trip, boat trip!
Ogni vacanza che si rispetti ha un tormentone. Deve avere un tormentone. Che sia musicale o che sia solo una frase o una parola, il tormentone è necessario. Sennò non è vacanza.
Finchè i miei genitori sono riusciti a portarmi in ferie con loro, l'estate era lunga: si faceva un pò di mare vicino casa, una quindicina di giorni a S.Anna Pelago dove avevamo "la casa di montagna" e poi "la gita col prete". Con un prete capogita anzianotto ma pazzo e canterino, ogni anno c'era un tormentone diverso, intonato col luogo che visitavamo. Ovviamente un tormentone "stile antico". Dei suoi tempi. Ogni volta che si andava in Spagna, c'era Julio Iglesias ad accompagnarci con le sue musiche. Oddio, un incubo. Ma quante risate!
Delle prime vacanze da sola, ho ancora nelle orecchie Mambo Numer Five di Lou Vega (Che fine ha fatto??).Ve la ricordate? Mitica! Io ero, per caso, un'altra volta in Spagna, a Murcia. Quanto l'ho cantata e ballata!
Ma veniamo a "Boat trip, boat trip". Siete mai stati a Praga? Non lo avete avuto anche voi come tormentone? Impossibile. Vuol dire che siete stati troppe poche volte sul Ponte Carlo. Siccome, invece, io ed Enrico ci siamo innamorati del Ponte Carlo, ogni volta che lo imboccavamo dalla parte della città vecchia, era un "Boat trip" continuo. C'era un'ondata di ragazzi, buffamente vestiti da marinaretti, che proponeva ai turisti il "Boat trip": la gita in battello sulla Moldova.
Ora, io e il consorte siamo un pò "fissati" quando si viaggia, perchè amiamo girare a piedi, però un bella pedalata e, dove possibile, un giro in barca, non ce li facciamo mai mancare. Insomma: il boat trip ci piace: ci consente di riposare un pò le gambe e di vedere il luogo che ci ospita sotto un altro punto di vista. Mitiche le nostre gite in battello:
a Parigi, sui "bateau muches", una delle poche attività di cui ho un buon ricordo, perchè un viaggio di nozze in inverno, a Parigi, con la gastroenterite è da campionesse come la Signora Trippando!
a Salisburgo, dove, siccome avevamo finito il giro prima del previsto, il lupo di fiume ha visto bene di fare "la danza", ovvero di lasciare il timone e far ruotare il battello su se stesso, ideale per chi soffre di mal di mare!
a Capri, gita alla Grotta Azzurra con galleggiamento di stomaco compreso nel prezzo, barcarolo antipatico e niente di che lo spettacolo che sembrava dover essere "meraviglioso"...
alle Isole Incoronate partendo da Zara e alle Isole Elafiti da Dubrovnik, nella nostra sempre amata Croazia,
ad Amsterdam, dove l'avevamo programmata per l'ultimo giorno, poi Enrico si è sentito male e l'abbiamo saltata...
a San Pietroburgo sulla Neva, ma lì ero con i miei genitori, il DottIng non lo conoscevo ancora...
...e chissà quante me ne sono dimenticata: Enri, che anche se non lo confessi, mi leggi sempre, devi correre in mio aiuto: te ne ricordi altre??? La vecchiaia incombe!!
In ogni caso, di boat trip ce ne saranno altre, in primis quella che ci aspetta a Copenhagen a luglio...e di cui sicuramente vi racconterò!
Dimenticavo: a Praga non fate il Boat Trip che vi propongono i marinaretti, ma prendete il battello daventi al Metronomo in direzione Zoo e Castello di Troja. Fatevi una bel giro allo zoo o visitate il castello. E, di ritorno, scendete davanti a "Ginger e Fred", la casa danzante. Avrete risparmiato soldi (parecchi) e trascorso una giornata diversa.
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