Candelo ed il Ricetto: tra rue e riane

Se qualche mese fa mi avessero parlato di Candelo avrei sgranato gli occhi, e la stessa cosa avrei fatto sentendo nominare il Ricetto. Grazie a #biellastoria ho potuto scoprire entrambi i luoghi e, lo dico senza esagerare, ne sono rimasta affascinata.

Candelo: il medioevo a Biella

Ma andiamo per ordine... Candelo è una cittadina del biellese, non lontano dal capoluogo di provincia, che pur essendo un centro di circa 8000 abitanti può vantarsi di mostrare una delle più belle e ben conservate strutture medioevali: il Ricetto, appunto.

Ricetto, ricetti...

In Italia, durante il medioevo, esistevano centinaia di Ricetti, ci spiega la nostra guida Elisabetta della ProLoco di Candelo non appena riesce ad "inquadrare" tutti noi blogger indisciplinati 🙂 ai piedi del torrione che nei tempi antichi vantava ben due ponti levatoi.
Il Ricetto di Candelo è l'unico che si è conservato in così buono stato, grazie al fatto che non è mai stato permesso a nessuno di vivere all'interno delle mura.

il borgo di candelo in provincia di biella

Ma allora, a cosa serviva questo borgo medioevale, se poi non ci si poteva abitare?

Il Ricetto nasce come struttura per conservare i prodotti della terra, e nel caso di Candelo i prodotti erano principalmente vino e cereali. I magazzini che si vedono affacciati sulle rue o sulle riane conservavano al piano terra [spesso in parte interrato per beneficiare dell'umidità e del fresco del terreno] i tini con il vino ed al piano superiore i cereali che necessitavano di aria e di calore.

È vero che gli abitanti del paese avevano la possibilità di vivere, nei periodi di assedio o di battaglie, all'interno del Ricetto, ma mai in modo continuativo e regolare.

Proprio grazie a questo divieto oggi possiamo visitare questo borgo ed immaginare donne e uomini intenti a lavorare ed a conservare i loro prodotti  e bambini giocare allegri nelle strade, magari allietati dal suono di una ghironda.

artista di strada a candelo

Le case del ricetto

Gli edifici del Ricetto di Candelo sono costruiti in mattoni [pochi], legno e pietre del fiume Cervo che scorre poco più sotto. È impressionante guardare l'acciottolato delle strade, le pietre dei muri e quelle delle case e pensare a quante vicende sono trascorse, a quanti carri carichi di cereali ed uva sono transitati dai ponti levatoi del torrione...e loro sempre lì immobili e muti spettatori di un tempo che trascorre lento tra lavoro, festa e spettacolo.

Lo spettacolo che ancora oggi anima il Ricetto durante le fiere come quella con gli Artigiani d'Italia dal 25 al 28 Aprile o del Ricetto in Fiore a maggio, ma anche quello che lo ha sicuramente animato quando è stato set delle riprese dello sceneggiato "La Freccia Nera" negli anni '60.

strade del ricetto di candelo

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