[Carnevale 2013] A Barcellona per Carnevale

Se c'è una città che io associo al far baldoria, quella è Barcellona. Sicuramente sono condizionata dall'esserci stata in gita di quinta liceo. Dall'essermici divertita come una matta e dall'essermi innamorata della sua parte più colorata e, secondo me, vivace: le architetture di Gaudì. Il Parco Guell, per esempio, è un carnevale per gli occhi. Un tripudio di colori e di movimenti. Pensando, quindi, ad un luogo, in Europa, dove vorrei trascorrere il Carnevale: Barcellona, va da sè!

Chissà come si veste a festa la città per il Carnestoltes (così si chiama il Carnevale in catalano) che ogni anno, dal giovedì al martedì grasso, vede sfilate e sfilate di maschere, musica e festa grande. Rischio di troppa baldoria? Se si è ragionevoli, problemi non ce ne sono mai. Tuttavia, se vi dovessero sormontare questi dubbi, potreste sempre dirottare su una città più piccola.

Perchè in Catalunya ogni città, anche piccola, ha il proprio Carnevale. Con tanto di Re del Carnevale, che con un pubblico discorso dà il via alla festa, incitando i concittadini a divertirsi. Si potrebbe optare per Girona, in cui il Carnevale è molto sentito, festeggiato secondo la tradizione, ma l'atmosfera è più tranquilla. Oppure per Sitges, città "controcorrente" dall'epoca franchista, rimasta anche adesso fulcro della comunità gay spagnola che per il Carnevale si popola di drag queen e di gente in abiti bizzarri.

Sitges-Carnaval-by-Viajar24.com_

Le tradizioni culinarie carnevalesche della Catalunya sono decisamente differenti da quelle che abbiamo noi: mentre in Italia, infatti, siamo soliti mangiare dolciumi, soprattutto fritti, nella zona di Barcellona il piatto di Carnevale è la grassa e unta frittata di salsiccia. Mangiando quella di può "resistere" anche alla Quaresima di privazioni, che storicamente erano così tante da aver dato luogo alla "sepoltura della sardina": l'ultimo giorno di Carnevale, sulla spiaggia, c'è una solenne cerimonia della sepoltura di una sardina, un tempo, era vietata in Quaresima.

Vi ho convinti a partire? Dai, preparate i bagagli!

E se siete in cerca di un alloggio a Barcellona o in una delle principali città europee, vi invito a provare Go with Oh, un nuovo portale di ricerca di case vacanza con sede proprio nella città catalana.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *