Da Reitano a Cody Chesnutt, la nuova faccia di Chianciano Terme
A volte si tende a pensare che la provincia sia un luogo chiuso, dove le idee magari nascono senza avere un seguito.
Niente di più sbagliato mi viene da dire, soprattutto, quando penso alla “Festa della Musica” di Chianciano Terme e di quanto in questi anni sia cresciuta.
Mi ricordo alcuni anni fa (non troppi, ma nemmeno pochissimi ahimé) una sera d’estate, forse agosto; aveva piovuto e con alcuni amici decidemmo di andare ad un concerto organizzato da alcuni ragazzi di Chianciano Terme in cui si esibiva un gruppo quasi sconosciuto (o almeno per me era così).
La band che suonava in quel parco, contornata solo da poche luci e diverse persone erano i “Marta sui Tubi”, i ragazzi che avevano organizzato il concerto erano quelli del “Collettivo Fabrica” .
(Ph. Credit Emiliano Migliorucci)
Il "Collettivo Fabrica” è un’associazione culturale senza scopi di lucro che ogni anno, nella seconda metà di luglio porta a Chianciano alcuni dei nomi più importanti del panorama musicale.
Da quella sera molte cose sono cambiate e la Festa della Musica è diventata una delle kermesse musicali più importanti nella provincia di Siena, al primo posto fra gli eventi musicali ad ingresso gratuito.
Fin dal 2007 l’evento si è tenuto presso i giardini pubblici della cittadina termale, ma nel 2012 l’organizzazione ha deciso di cambiare location spostandosi nel Parco Termale di Fucoli, più centrale ma soprattutto più grande: decisione obbligatoria visto le migliaia di giovani che partecipano da ogni parte della toscana. D’altro canto è difficile trovare una manifestazione a costo zero che dà la possibilità di assistere a concerti di artisti del calibro di Nada, Zen Circus, Meg, Le Peuple de l’herbe, Kultur Shock …e altri ancora.
(Ph. Credit Emiliano Migliorucci)
La cosa sorprendente di quest’evento è che non è solo un’occasione per ascoltare della buona musica, gustare i prodotti tipici del territorio, rigorosamente a Km zero e preparati sul momento direttamente da loro, fare un giro nell’interessante mercatino dell’artigianato allestito per l’occasione, ma è anche un modo per far bene all’ambiente: collaborando con il circolo locale di Legambiante, infatti, il Collettivo Fabrica conferma ogni anno il proprio impegno ecologista, utilizzando bicchieri e stoviglie in materiale biodegradabile (Mater-Bi), curando con la massima attenzione la raccolta differenziata e distribuendo gratuitamente acqua potabile attraverso un potabilizzatore, con il conseguente azzeramento nella distribuzione di bottiglie di plastica e questo ormai si sa, mi piace non poco.
Ristorante, mercatino, palco e uno spazio giochi attrezzato dedicato ai più piccoli sono le caratteristiche che rendono La Festa della Musica adattissima a chiunque abbia voglia di passare una bella serata non per forza “pogando sopra le casse”.
Se è vero che da vedere c’è tanto e che io consiglio di guardarlo lentamente in questo caso sono dell’idea che un paio di salti a tempo di musica non possono che fare bene.