
Colori e macchie, un itinerario fra Livorno e Castiglioncello
Ho partecipato qualche giorno fa ad un un blogtour, in occasione degli eventi di #maggiodivino2014, che mi ha condotto lungo la Costa degli Etruschi, nella terra del caciucco, dei supertuscans e dei pittori Macchiaioli e ne sono tornata ubriacata dai colori, dai profumi e dai sapori di questo lembo di Toscana.


Sapete cos'è un blogtour? E' un modo di promuovere un territorio che, tramite blog di viaggio ed social, incuriosisce e fa venire voglia di visitare i luoghi ed io, spero!, di riuscire nell'intento.


La prima tappa è stata Livorno, la più giovane delle città toscane, fortemente voluta da Francesco de' Medici come centro commerciale e portuale e conosciuta anche come Occhio del Reame e Chiave del nostro Stato, nomi che lasciano capire quale fosse l'importanza strategica ed economica della città durante il periodo mediceo.


Ho scoperto una Livorno colorata dai gozzi ormeggiati lungo i moli e dai prodotti della terra e del mare esposti nel mercato coperto, definito la “cattedrale del cibo”, che si trasformano nelle gustose ricette locali ma, allo stesso tempo, anche una città colorita dalla forte ironia dei suoi abitanti e dal loro modo di sentirsi “tutti uguali sotto lo stesso cielo”.


Sicuramente tutto questo è il risultato di quelle leggi livornine, emanate da Ferdinando de' Medici, che concedevano libertà e privilegi a chiunque fosse venuto ad abitare in città e che permisero, nel 600, la convivenza pacifica di tre differenti luoghi di culto sulla stessa via.


Il grande cuore di Livorno è racchiuso da un fossato, non chiamatelo canale!, navigabile che permette di circumnavigare tutta la zona storica.


Oggi il fossato mediceo può essere percorso con un battello turistico che vi consiglio se volete scoprire i segreti e la vita animata di una città sul mare; il quartiere Venezia, costruito esattamente come la splendida città dalle maestranze venete chiamate dai Medici, le cantine a pelo d'acqua in cui si entrava direttamente con il battello e i gozzi pronti per il Palio Marinaro che ha origine dall'epoca in cui Livorno era la Città delle Nazioni straniere, un crogiolo di culture e tradizioni diverse.


Se siete da queste parti tra il 25 aprile ed il 4 maggio non mancate di gustarvi il Trofeo Accademia Navale, gara velica pluriclasse nata in occasione del centenario dell'Accademia Navale, fiore all'occhiello della città.


A questo punto potete approfittarne e, da Livorno, scendere lungo la costa fino a Castiglioncello dove avrà luogo, dal 25 al 27 di aprile, il Foodies Festival, kermesse gastronomica della tradizione toscana ma anche con piacevoli incursioni culinarie etniche e moderne sempre interessanti.
Castiglioncello è un piccolo borgo sul mare con una fresca pineta, refrigerio ideale dopo le lunghe ore trascorse sotto il sole, e dominato da un castello ottocentesco, spesso sede di eventi culturali e convegni. Ma qui non sono i colori a colpire, bensì le macchie con le quali è stato rappresentato dai suoi ospiti più illustri, i Macchiaioli che, proprio qui, nella tenuta ereditata da Domenico Martelli, crearono il loro nuovo modo di rappresentazione pittorica, in rottura con la tradizione.

Nel piccolo museo ricavato dalle vecchie scuderie del castello, chiamato la Virgola per la forma della costruzione, è stata ricavata la storia di questi pittori che crearono una vera e propria corrente in cui le opere presentavano situazioni e personaggi reali, dipinti di un territorio che, nel tempo, si è modificato ma che ha lasciato intatto il sapore del buon vivere ed il calore dell'accoglienza.


Se volete sapere di più sugli eventi di MaggioDivino2014, potete fare riferimento a questo sito: www.maggiodivino.net
Se siete curiosi di scoprire Livorno dal battello ecco dove cercare tutte le informazioni: www.livornoinbattello.info