Viaggi da solo? Fallo bene!
Si viaggia in famiglia, con gli amici, con perfetti conosciuti e si viaggia soli. Il perché si prediliga uno o l’altro modo è una scelta puramente personale, gli eventi portano le persone a crearsi una dimensione propria anche nel viaggiare, non c’è un modo giusto o sbagliato, l’importante è andare.
Detto questo, veniamo al sodo: io viaggio da sola perché la mia smania di acquistare biglietti aerei è ormai senza ritegno, vedo una super offerta e non mi trattengo, estraggo la carta e... Via! Nessuno dei miei amici riesce a mantenere il mio ritmo, così mi ritrovo a zonzo per il mondo in solitaria. Se anche voi avete questa malattia, o semplicemente non avete nessuno che voglia seguirvi, quello che segue fa al caso vostro: continuate a leggere!
La prima volta non è semplice, ma poi si prende la mano e si impara a godere di questo status che a molti spaventa e fa sentire un po’ sfigati, perché alla fine vi ritroverete con altri viaggiatori come voi e sarà divertentissimo e piacevole accompagnarvi con perfetti sconosciuti che condividono le vostre stesse passioni o, più semplicemente, sarete liberi di muovervi come vi pare.
Oggi vi voglio dare qualche dritta per superare i primi imbarazzi.
Spesso mi è stato chiesto come vivo i pasti al ristorante da sola. Non c’è nulla di più semplice: intanto scegliete il ristorante che più vi colpisce, chiedete un tavolo con vista (io adoro quelli da cui puoi sbirciare la vita che scorre), portatevi la vostra guida o il vostro smartphone e ordinate quello che più vi ispira. Purtroppo dovrete rinunciare ai piatti “minimo per due”, ma se fate due moine al cameriere, magari la spuntate! Quando arriva da mangiare, non vi abbuffate, ma godetevela, guardatevi attorno, leggete qualche passo della guida programmando le prossime visite, sbirciate il vostro telefono e perché no, condividete su instagram la portata scelta; se accanto a voi c’è qualche altro commensale da solo, sorridetegli e augurategli/le “buon appetito”, chissà che non si possa condividere il famoso “minimo per due”?
Per quanto concerne la sistemazione, ricordatevi che le camere singole sono sempre più costose in proporzione delle doppie o le triple, quindi preferite sistemazioni in ostelli o guesthouse (tendono a fare prezzi “a camera” a prescindere da quante persone la occupino); inoltre in queste realtà è più facile socializzare con altri avventori, per non parlare degli ostelli, dove lo staff stesso organizza aperitivi e altre situazioni per socializzare e passare così qualche ora in compagnia.
Durante la giornata la solitudine, invece, la trovo perfetta, perché mi lascia libertà di movimento, non devo rendere conto a nessuno del tempo che perdo davanti ad una vetrina, o del passo svelto in un museo che non si rivela così interessante. Essere padroni del proprio tempo è impagabile nella vita e nel viaggio in particolare, quindi usatelo bene e, se non siete un sociopatico, condividete coi vostri amici in modo virtuale, io ho un gruppo su whatsapp di amiche fidate che amano “viaggiare da casa” con me, quindi mando loro foto e commenti! Spesso mi hanno suggerito qualcosa da vedere, perché hanno smanettato su google dall’ufficio.
Se invece avete bisogno di contatto umano anche a zonzo per la città, approfittate dei walk tour, dei bike tour o di qualche altra diavoleria così: è divertente, solitamente molto istruttivo e spesso gratis. Adoro anche i taste tour (quelli dove si mangia), così si può ovviare a ben due problemi in un colpo solo!
Ma arriva un altro momento impegnativo per il viaggiatore solitario: solitamente quando avete il bagaglio a seguito la natura chiama e serve un bagno; come si risolve la cosa? Individuate una famiglia con figli piccini, oppure altri viaggiatori soli e chiedete gentilmente di dare un occhio alle vostre cose, fidatevi delle persone: il mondo non è solo fatto di ladri e truffatori! Al vostro ritorno siate gentili e chiede se potete ricambiare dando uno sguardo ai loro bagagli/figli/parenti e amici!
L’ultimo consiglio che mi sento di darvi è questo: godetevela a pieno! Fate quello che più amate e, se questo vuol dire oziare una giornata sdraiati sul prato in un parco è sacrosanto passarla così!
Ricapitoliamo?
- Siete soli ma non sfigati.
- Siate gentili con chi incontrate.
- Condividete comunque con chi è a casa e con chi trovate lungo il viaggio.
- Godetevi il vostro tempo.
- Scegliete di fare solo ciò che vi va.
- Sperimentate.
- Sorridete
- Interagite
- Occhi sempre aperti!