
Cosa mettere nella borsa del mare
Questa settimana vi stresserò con la mia partenza. Ma, si sa, dopo oltre un anno a casa -fatto salvo la settimana in Romagna- ho una grandissima voglia di partire e, soprattutto, ho una grandissima voglia di mare e di Croazia. Perché il mare noi l'abbiamo a due passi. Ma a me questo mare non piace. A me piace il mare della Croazia. Mi piacciono gli scogli, i sassetti; sopporto anche il cementato, pur di avere i piedi in quell'acqua gelida e salsa, trasparente e con i pesciolini che ti nuotano intorno. Quello, per me, è mare. E quella è la vita di mare che mi piace. Una vita in libertà, senza sorrisi obbligati e vicini d'ombrellone che sono sempre gli stessi; e se non ti vanno a genio son cazzi.
Sono talmente entusiasta di questa partenza che, già una settimana prima, ho preparato la borsa del mare. E allora mi son detta, perché non farla vedere anche ai miei lettori di trippando e non chiedere anche a loro di farci sbirciare nelle loro borse?
Si vive, ormai, in una società estremamente voyeristica e... cosa c'è di male a svuotare la propria borsa del mare per mostrare cosa c'è dentro? La mia è piuttosto leggera, sia perché all'ultimo minuto devo far spazio alle cose da spiaggia del consorte, sia perché, a corredo, ne ho anche una per i bimbi, con le loro cose e i giochi. Gli asciugamani stanno di solito fuori dalla borsa. Non so perché, ma ormai è una tradizione. Prediligo quelli in microfibra: asciugano poco, ma almeno si asciugano alla svelta!
Ma veniamo a cosa c'è nella mia borsa del mare e a tutto ciò che c'è dentro:
- Il tablet. Perché il mare sì. E volentieri. Ma senza trippando non ci so stare!
- Il pareo. Perché serve per ripararsi dal freddo o dal troppo sole, all'occorrenza; per sedersi dignitosamente quando si ha il costume bagnato. Il pareo è il "salvatutto" nella mia borsa del mare!
- I solari. Appena spogliata me li metto. E dopo il bagno, li rimetto. Mi piace stare sotto il sole, ma ci tengo alla mia pelle. Ho in borsa una protezione 30 e uno stick per labbra e nei. Meglio non scherzare con la pelle!
- Ciabatte da mare. Queste della Birkenstock mi hanno subito riempito l'occhio. Colorate al punto giusto per me! Ma anche scarpine da scoglio, per la Croazia. Ops! Devo ancora controllare se quelle vecchie sono ancora buone o devo ricomprarle. Se anche voi siete in partenza per la Corazia, non temete, le troverete in ogni emporio!
- Un costume di ricambio. Perché coi bimbi si fa il bagno anche quando non si vuole. E allora c'è bisogno di rimettersi sull'asciutto!
- Libri, libri, libri. Perché quando bimbi e consorte si riposano, io sprofondo nella lettura. A questo giro mi porto Chiudi gli occhi della mia amica Simona Fruzzetti (è piaciuto alla mi' mamma, quindi vado sul sicuro!) e Città Nascoste - Trieste, Livorno e Taranto di Paolo Merlini (grandissimo personaggio, farà da facilitatore col pubblico ai corsi per blogger del 22 e 23 ottobre prossimi) e Maurizio Silvestri. Ovvio che se non avete ancora letto Pillole di Blogging, a voi tocca quello, eh!
- Una bustina impermeabile "portatutto" per chiavi, fazzoletti, occhiali, nastri o fasce per capelli, spiccioli e tutto quello che si prederebbe sul fondo della borsa per apparire, miracolosamente, a settembre inoltrato.
- Un'agendina (con penna!). Perché non so voi, ma io ho sempre bisogno di scrivere le troppe idee che mi frullano per la testa!
- Acqua e viveri (crackers o frutta secca). Perché il mare -almeno a me- genera sete e fame. A voi no?
Adesso tocca a voi svotare le vostre borse del mare e mostrarci cosa c'è dentro. Usate l'hashtag #nellaborsadelmare per farci curiosare. Se volete potete scrivere un articolo come questo e poi mettere il link tra i commenti di questo (se non avete un blog, scrivete e mandate a silvia@trippando.it e vi leggerete su questi schermi!); altrimenti va benissimo una foto su Facebook o Instagram. Insomma, l'importante è divertirsi. Invitate anche i vostri amici, perché più siamo, più ci divertiamo!
E se siete in cerca della spiaggia che fa per voi, date un'occhiata qui!