
Da Santa Maria di Leuca a Castro: ecco le località da non perdere
Non è un caso che il Capo di Leuca sia una delle mete più gettonate dai turisti di tutto il mondo. La sua posizione all'estremità della penisola italiana offre ai visitatori alcuni degli scorci più incantevoli sul Mar Mediterraneo, e in un'area relativamente piccola, sono concentrate testimonianze di storia, tradizioni, cultura e paesaggi naturali.
Partendo dal punto posto più a meridione, la località di Santa Maria di Leuca, fino al piccolo Comune di Castro a circa 30 km più a nord, si percorre un tratto di costa degno di una cartolina, con le sue spiagge, i porti, le località balneari e le famose grotte. L'entroterra poi non è da meno: qui storia e natura si mescolano lontano dalle masse di turisti con castelli, masserie, abbazie ed ecosistemi millenari.
Per poter godere di tutto ciò durante una vacanza in quest'area del Salento, ecco una lista delle località da tenere a mente durante la pianificazione del proprio viaggio, magari soggiornando in una delle Case Vacanze del Capo di Leuca.
Castrignano del Capo
Si tratta del comune all'estremità del Capo di Leuca. La sua frazione più a sud, Santa Maria di Leuca, appunto, è nota per le sue ville ottocentesche, le chiese del centro e le colline da cui ammirare il panorama, che da secoli la rendono una delle mete turistiche più apprezzate.
Parte dell'associazione Borghi Autentici d'Italia, Castrignano del Capo è circondato dalla vegetazione tipica della macchia mediterranea, ricca di ulivi e pini, e il suo territorio è bagnato dallo Ionio e dall'Adriatico.
Passeggiando tra gli edifici del centro abitato si ha l'impressione che il tempo si sia fermato: chiese e palazzi medievali fanno da cornice alla cittadina dalla forte trazione turistica, ma in cui si respira un'atmosfera intima e rilassata.
Le bellezze architettoniche medievali e barocche si ritrovano anche nelle frazioni di Salignano e Giuliano di Lecce, entrambi distanti pochi km dal borgo principale.
Il Ciolo
Considerato il fiordo più bello e famoso d'Italia, quella del Ciolo è una delle mete balneari più apprezzate per gli amanti dei luoghi di mare relativamente poco affollati. La costa rocciosa crea una conca a strapiombo sul mare di un azzurro acceso, ideale per i tuffi e per passare una giornata all'insegna del divertimento e del relax senza allontanarsi troppo dal centro abitato di Leuca.
Il famoso ponte che collega le due sponde del fiordo, permette anche una vista spettacolare per chi passa in macchina diretto verso altre mete.
Dal canale del Ciolo parte anche il percorso del Sentiero delle Cipolliane, che coi suoi 2,5 km di lunghezza arriva fino a Marina di Novaglie con la sua torre e il suo porto. Percorrendo il sentiero ci si imbatte in boschi abitati da piante e insetti variopinti, testimoni anche della storia morfologica del territorio che, assieme alle grotte, è da tempo oggetto di studi. Le panchine che puntellano il tracciato permettono di sostare qualche minuto a bearsi del panorama, magari dopo aver colto fichi d'india ed erbe aromatiche di cui è ricco il territorio.
Spiaggia della Grotta Verde
Sulla costa di Marina di Andrano, la spiaggia della Grotta Verde prende il nome da uno dei luoghi più incantevoli e surreali delle nostre coste. L'omonima grotta si trova all'interno delle pareti rocciose che circondando la spiaggia, ed è così chiamata per l'acqua al suo interno che, riflettendo la luce proveniente dagli spiragli nella roccia, acquista tinte luminose che vanno dal verde smeraldo all'azzurro acceso.
Dalla spiaggia adiacente è possibile raggiungere la grotta senza troppe difficoltà, passando sul percorso di rocce a cui è collegata ed entrando dalla fessura principale. Una volta entrati sarà possibile fare il bagno in una piscina naturale che sembra appartenere a un altro mondo.
Castro
Gli edifici bianchi del borgo di Castro riflettono la luce del sole salentino e si specchiano sulle acque limpide e poco profonde del suo mare.
Dalla collina su cui sorgono i resti del castello si gode di una vista panoramica sull'intero borgo a ridosso della spiaggia. Ma nonostante la presenza del castello, il nome del borgo non è dovuto a esso, bensì all'antica presenza di un tempio romano dedicato alla dea Minerva, chiamato appunto Castrum Minervae, di cui è possibile ammirarne una ricostruzione moderna.
Il centro storico presenta architetture che vanno dall'epoca romana a quella tardo medievale, a partire dai resti della basilica bizantina - ormai in rovina ma che conserva alcuni dei suoi affreschi - e la chiesa dell'Annunziata, costruita nel XII secolo in stile romanico e rimodellata nei secoli successivi.
Il fiore all'occhiello di Castro è comunque il suo castello, vittima di saccheggi e danneggiamenti ma che conserva ancora la sua struttura, le sue torri e i suoi bastioni. Circa della stessa epoca è la cinta muraria della cittadina, resistita quasi tutta intera ai secoli.Un ultimo consiglio per i viaggiatori che vogliono visitare quest'angolo remoto d'Italia: se si arriva in treno o in pullman, l’Ideale è munirsi di un’auto a noleggio. Il trasporto pubblico non è dei più efficienti e non permette di raggiungere alcuni dei luoghi più affascinanti e meno battuti dal turismo di massa.