Dove andare e cosa fare la sera a Belgrado: consigli per una serata like a local
Quando ho scritto il primo, un po' mielato (die Sensucht gioca brutti scherzi!), articolo sui nostri 15 giorni nei Balcani, ho parlato di una certa Dragana. Una bella ragazza di Belgrado che parla l'italiano perfettamente ed è di una simpatia ed una vitalità dirompente. Non è una guida, anzi, fa tutt'altro lavoro: la responsabile marketing all' Hotel Sumadija, dove abbiamo soggiornato e di cui ho scritto qui.
È con lei e grazie a lei che abbiamo trascorso a Belgrado una serata magnifica, entusiasmante. Una serata a Belgrado come i giovani di Belgrado.
La nostra sera a Belgrado like a local
È andata così: i nostri piani sono stati sconvolti da un doppio cambio di programma. Un acquazzone della durata di un pomeriggio ci ha colpiti mentre stavamo esplorando la zona ottomana di Belgrado. Abbiamo ristudiato il da fare e ci siamo imbarcati su di un taxi diretti verso la House of Flowers (il museo-mausoleo di Tito, di cui vi parlerò presto), che però è chiuso il lunedì. Abbiamo penato non poco a recuperare un nuovo taxi per farci riaccompagnare in hotel. Bagnati e demoralizzati, abbiamo pensato di chiedere a Dragana un consiglio su cosa potevamo fare alla sera, dato che ormai il pomeriggio l'avevamo perso.
Il tempo di fare una doccia noi, di lasciare i suoi tacchi 12 da perfetta manager lei e siamo saliti a bordo della sua Seat Ibiza rosso fuoco. Io davanti con Dragana, Marco e Enrico dietro. Mentre la pioggia diradava, ci siamo diretti verso il centro della città, nella zona lungo la Sava più o meno al di sotto della cittadella fortificata di Kelemegdan.
Si tratta di una zona in piena riconversione, dove un tempo vi sorgevano magazzini, che pian piano si stanno trasformando in locali.
Quelli lungo il fiume sono locali più modaioli, con cucina spagnola o italiana e arredamento a tema. Dragana ci ha raccontato che sono molto frequentati durante il fine settimana.
Se quelli sopra con una buona cartina li avremmo potuti trovare anche da soli, quelli più lontani dal fiume da soli non li avremmo potuti individuare mai, nascosti tra case e magazzini ancora in restauro o abbandonati.
Cosa fare la sera a Belgrado: locali alla moda
E ci si è aperto un mondo: siamo entrati a contatto con una Belgrado frizzante, scoppiettante, piena di artisti e di giovani designer che possono affittare parti di locali per esporre e vendere le loro opere, siano esse quadri o oggetti di design.
Questo è possibile all'HH, che nel pomeriggio è un bar, in seguito diventa un ristorante e, sul tardi, si trasforma in un locale con la musica, dove a volte dei gruppi locali suonano dal vivo.
Ma c'è di più: ci sono eventi che solo chi è del posto può conoscere. A Belgrado dei gruppi di amici, associazioni ecc. possono affittare un locale, organizzare una serata a tema, cucinare sul posto o portare da casa il cibo già cucinato e aprire le porte a chiunque voglia partecipare. Non finirò mai di ringraziare Dragana che in un piovoso lunedì sera ci ha portati a cena "dagli appassionati della 2CV" (la deux chevaux, vecchia auto della Citroen), che per 100 dinari (80 centesimi, poco più), hanno cucinato e ci hanno fatto mangiare con loro.
Per me ed Enrico che viaggiamo alla scoperta della gente, più che dei luoghi, e che siamo osservatori delle abitudini altrui questa serata è stata strepitosa. Eravamo belgradesi, abbiamo mangiato come loro, accanto a loro, insieme a loro.
In ogni città, oltre alle guide che spiegano la storia, l'arte e l'architettura, dovremmo sempre avere degli amici, gli unici in grado di mostrare la vita e la realtà dei posti, non lo pensate anche voi?
E voi, quando viaggiate, cosa cercate? Anche a voi piace entrare in contatto con la gente del posto e vivere i loro luoghi?
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