Dove mangiare vegetariano a Barcellona

Qualche anno fa, complici anche alcune amicizie, mi sono appassionata ai ristoranti vegetariani, che avevo ingiustamente sottovalutato per anni. Arrivata a Barcellona, città dall’offerta gastronomica in grado di soddisfare tutti i gusti e tutti i portafogli, sono stati proprio i ristoranti vegetariani ad aver per primi attratto la mia attenzione.

Una tappa imprescindibile per gli amati della cucina vegetariana e del buon cibo in generale è Rasoterra (Carrer del Palau, 5), situato in pieno Barri Gòtic, ma nascosto in una tranquilla stradina che si dirama da Plaça de Sant Miguel. Il menù comprende piatti e tapas vegetariani, includendo anche opzioni vegane e senza glutine, ed è accompagnato da una fornita lista di vini, anche biologici. La maggior parte degli ingredienti usati in ogni pietanza sono ecologici e a chilometro zero, il che ha valso a Rasoterra la certificazione da parte di “Slow Food Catalunya Km 0”. Qualunque cosa esca dalla cucina del Rasoterra è assolutamente deliziosa, come i gyoza di tofu che a mangiarli non sembrano affatto vegani, oppure i ravioli alla salvia ripieni di formaggio di capra e fichi, o il timballo di funghi con pane senza glutine, o il ceviche di alghe, per non parlare di dessert come la mela caramellata al forno con cannella e crema inglese.

WP_000654WP_000658Quasi tutto ciò che mangerete al Vegetalia proviene dalla comarca di Moyanès e anche qui vige la regola de la huerta al plato, dall’orto al piatto. L’ampio e vario menù, tra antipasti, insalate, piatti di pasta, pizze e hamburger vegetariani, si adatta anche alle esigenze di vegani e celiaci. Aperto tutti i giorni dalle 11 del mattino a mezzanotte, è l’ideale anche per un brunch o una merenda grazie a un’ampia scelta di succhi di frutta, tè e caffè, tutti ecologici, e invitati torte, tra le quali figura anche la mia preferita, a cui non ho potuto resistere: il pastel de zanahoria, ovvero torta di carote. Tutte le squisitezze del Vegetalia si possono gustare in tre ristoranti nella Ciutat Vella: uno nel Barri Gòtic (Carrer dels Escudellers, 54), uno nel Raval (Plaça Emili Vendrell, 1) e uno nel tanto alla moda Born (Plaça del Fossar de les Moreres).

WP_000635Una delle zone che preferisco di Barcellona è il Poblenou, non invaso dai turisti e a ridosso di una spiaggia nettamente migliore della Barceloneta. Qui si trova Aguaribay (Carrer de Ramon Turró, 181), un piccolo ma accogliente ristorante vegetariano a pochi passi dalla Rambla del Poblenou, viale alberato decisamente migliore della più famosa Rambla che separa il Gòtic dal Raval. Aguaribay, oltre a pietanze sempre alla moda come i nachos, propone piatti che variano secondo i prodotti di stagione; quindi, oltre a consultare il menù, date anche un’occhiata alle pareti dove vengono scritti i piatti del giorno. Essendoci andata a inizio autunno, ho potuto deliziarmi con una lasagna di zucca, mentre la mia amica ha optato per il curry thai con verdure e tofu al forno e insieme abbiamo concluso in bellezza con un brownie alle noci e gelato ecologico. Ogni pasto può essere accompagnato da vini biologici o birre artigianali, alcune delle quali sono senza glutine. Per pranzo c’è un menú del día che cambia di giorno in giorno e nei fine settimana si possono trovare anche piatti ideati appositamente per i più piccoli. Da domenica a mercoledì è aperto solo per pranzo, mentre da giovedì a sabato anche la sera.

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WP_000639Non mi resta che augurarvi buon appetito, o meglio, come si dice a Barcellona, bon profit!

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