Due giorni in bassa Umbria: itinerario e ispirazioni primaverili
Ci sono posti "famosi", dove prima o poi uno va; posti "comodi" dove uno si ritrova anche senza averci ben pensato prima. Poi c'è la provincia di Terni, bassa Umbria, dove non si arriva per caso. È un'area che finora è stata fuori dai circuiti turistici nazionali, eccezion fatta per Narni e la Cascata delle Marmore.
Non ci sono arrivata per caso, nemmeno io. Da un paio d'anni il mio amico Federico Rubini cura il progetto Le Terre dei Borghi Verdi, che raccoglie 21 comuni del ternano. Dallo scorso weekend fino al 7 maggio 2023 le Terre dei Borghi Verdi sono attraversate da appassionati di camminate, cammini e trekking, grazie al progetto Umbria Primavera in Cammino.
E così mi sono unita al primo weekend di cammino (tra l'altro ogni weekend ci sono uno o più "influencer di cammini" che camminano col gruppo), andando alla scoperta di borghi incantati e di percorsi immersi nella natura rigogliosa e verdeggiante dell'Umbria.
Ma andiamo per ordine...
Base di partenza per due giorni in bassa Umbria
Ognuno ha gli amici che si merita e io devo essere parecchio bravadonna, perché Federico mi ha posizionato all'Agriturismo Tara, appena fuori la cittadina di Amelia.
Dunque...
Amelia
Amelia è una cittadina incantevole, con un centro storico che mi sono goduta tra i saliscendi il venerdì sera al tramonto. Gli edifici sono rifiniti in pietra bianca (fissate l'attenzione, sulla pietra bianca, ne riparleremo tra un po') e mostrano un'eleganza radicata. Passeggiando in solitaria, ho considerato la presenza di macchine nel centro storico, che a volte mi hanno impedito di fare foto o video come avrei voluto. Per contro, a differenza di molti borghi "scomodi" e in salita, ho osservato un bel viavai di gente, da cui le mie considerazioni, immancabili (ragiono troppo, quando sono sola, lo so1): meglio le macchine che "fanno venire le foto brutte" e un borgo vivo e abitato come Amelia, che un centro storico chiuso al traffico e un borgo disabitato. My 2 cents, l'ho detto!
Agriturismo Tara
L'agriturismo Tara ha una vista incantevole sul centro storico di Amelia e è un casale molto bello, ristrutturato in maniera impeccabile. Gli ambienti comuni, le camere e la colazione sono ricche di dettagli perfettamente genuini. L'agriturismo è curato con amore da Francesca e David, che sono subito amici. Parlando con loro si capisce il perché del luogo e l'ingrediente segreto: l'amore! Intorno al acsale ulivi, orto e un parco tenuto benissimo. C'è pure una piccola spa che viene data in uso esclusivo agli ospiti. L'ho solo visitata... Merita tornarci in buona compagnia...
Trekking e camminate in bassa Umbria
Se Amelia è stata una scoperta che mi ha lasciato a bocca aperta (e ve la consiglio sia per la bellezza che per la centralità!), io sono in realtà andata per le camminate.
Camminare è da qualche anno a questa parte l'attività che più mi rilassa. Camminare in bassa Umbria potrebbe sembrare camminare immersi nella natura verdeggiante e rigogliosa del "cuore verde d'Italia", come ci facevano chiamare l'Umbria quando si andava alle elementari, che si chiamavano davvero elementari. Non è così. Cioè. Non solo. Camminare in bassa Umbria vuol dire anche trovare ogni pochi chilometri un pezzo di storia: una piccola chiesa, un borgo inaspettatamente affascinante, un castello con una vista fantastica...
Camminare insieme a Elena Venturi, guida delle camminate di Umbria Primavera in Cammino è sicuramente un valore aggiunto per le spiegazioni sempre puntuali (e le diatribe storiche con Federico, per animare e fare una risata).
I percorsi fatti in questi due giorni sono stati da Attigliano a Giove (e viceversa, ma percorrendo strade sempre diverse), per un totale di 16 chilometri circa e un giro a anello attorno a Lugnano in Teverina di circa 7 chilometri.
Sono sincera (come sempre)! Se a livello paesaggistico gli occhi hanno goduto sia per i panorami che per la varietà dei percorsi, la mia scintilla dell'amore per la bassa Umbria è scattata per i borghi, perché sono incantevoli e incantati, cortesi e genuini come la gente che li abita. Sono paesi che sembrano minuscole città, sono vivi, vissuti, veraci. Se è evidente il loro mostrare panorami mozzafiato, ognuno sul suo piccolo colle, ciò che lascia a bocca aperta è la loro bellezza, sono le stradine ordinate e arroccate, le piccole piazze su cui si affacciano chiese maestose. Uno se li aspetterebbe meno ricchi, questi paesini, ma forse ho capito il perché sono così: in passato rappresentavano a facevano capo a territori vasti di colline e campagne. Non campanili a sé stanti, ma borghi di rappresentanza anche del circondario.
E la pietra bianca?
Avevo scritto poco fa di tenerla a mente... Molte delle strade percorse durante le camminate sono strade bianche. Strade bianche perché non asfaltate, ma anche strade bianche perché ricoperte con la pietra bianca locale. Da chimico mi vorrei addentrare in spiegazioni sul bianco, sulla conformazione del territorio, sui fenomeni carsici. Ve li risparmio.
La pietra bianca darà il nome a un cammino nascente, il Cammino della Pietra Bianca, che ricalcherà in gran parte il tracciato del trail le vie di San Francesco. Sentirne parlare l'ideatore (del cammino e del trail), Raffaello Alcini, è un incanto: accessibilità, possibilità di microtappe adatte anche a chi cammina con i bambini, grande versatilità... A me piace già sulla carta. Va da sé che dopo aver camminato all'edizione zero del Cammino dell'Unione, sono già pronta per l'edizione zero del Cammino della Pietra Bianca. Qualcuno aveva dubbi?
Ma torniamo seri e riprendiamo le fila...
Due giorni in bassa Umbria, ricapitolando...
- Consigliata Amelia come base centrale.
- Venendo dalla A1, uscite a Attigliano (e non come ho fatto io all'andata, a Orvieto)!
- Al di là delle camminate di Umbria Primavera in Cammino e in attesa che nasca il Cammino della Pietra Bianca, la sentieristica è ricchissima, estremamente varia e troverete passeggiate per tutti.
- Prendetevi tempo per parlare con le persone: vi piaceranno!
- Il cibo! Oddio, l'ho tralasciato finora, abbagliata dalla bellezza dei luoghi e delle persone. Chiedo venia: in bassa Umbria si mangia e si beve benissimo. Fidatevi!