...e tu, Ernesto, cosa fai #perilmondo?
Sin da piccolo, penso da sempre, prima ancora di aver emesso la prima parola, nel mio Io più recondito, avverto un suono ancestrale che rimbomba, urla e mi tiene compagnia:
PERCHE'E' come l'OM orientale, risuona e mi riempie...
Quando abbiam cominciato a parlare col gruppo dei Trippandos dell'uso di un hashtag, quel cancelletto croce e delizia dei followers e di tutti i cinguettatori del WWW, dedicato al nostro pianeta azzurro, io come al solito ho cominciato ad ascoltare le voci che mi trattengono dall'essere ciò che sono (o che sarei...)...e poi ho cominciato a ripetermelo: #perilmondo...E, clamoroso nel suo assordante silenzio, proprio in concomitanza con la sua genesi, esplodeva forte l'urlo di giustizia, inascoltata, di nostri simili, abitanti di questo globo terracqueo continuamente martoriato da chi dovrebbe esser capace di preservarlo e di renderlo elemento di armonia.
Proprio come quell'OM...Cosa fai, Ernesto, tu, #perilmondo...Sicuramente ho fotografato. Ho cercato di testimoniare la bellezza del luogo che mi ospita, e che sento dover preservare, raccontare e tramandare a chi verrà dopo di me.E poi sto cercando di raccontare #perilmondo, di restituire al mondo quello che mi ha regalato attraverso l'insegnamento, la lettura, la musica, l'Arte...Andando #perilmondo ho capito di essere nulla.Ma questa consapevolezza è accompagnata dall'inversa accezione dell'Io, che si rende conto di essere il tutto in quanto tutto esiste finche esisto...Post mortem, nihil
Dopo la morte, il nulla.
Ma #perilmondo nulla è la morte, perchè tutto continua, malgrado noi....e tu, Amico mio, cosa fai #perilmondo?Io #perilmondo vivo.