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Enoturismo in Monferrato, di calice in calice

Appassionati di enoturismo in zona? Io non sono mai partita, finora, solo alla volta di vigne e cantine, ma sono sempre state un bel di più che ho aggiunto spesso e volentieri ai miei viaggi, anche brevi. Il vino e la sua coltivazione fanno parte della cultura italiana e la visita di molti territori non può prescindere da un assaggio. È il caso del Monferrato, in Piemonte, dove sono stata ormai anni e anni fa, spero di tornare presto e che per quest'estate propone un viaggio di calice in calice...

Con l’arrivo dell’estate, infatti, il Monferrato svela tutta la sua anima: le colline si accendono di luce dorata, le strade si popolano di viaggiatori. I profumi delle viti  che germogliano si mescolano all’aria calda. In questa terra piemontese, Patrimonio dell’Umanità  UNESCO, ogni luogo è scoperta e ogni calice si trasforma in un’emozione. Il Monferrato non si  visita: si vive, si ascolta, si assapora lentamente. 

«Nel Monferrato, il vino non è soltanto una produzione d’eccellenza: è parte integrante del nostro  paesaggio culturale, della quotidianità delle persone, della memoria collettiva e dell’identità di  un’intera comunità» – afferma Vitaliano Maccario, presidente del Consorzio Barbera d’Asti e Vini  del Monferrato. «Ogni bottiglia racchiude il lavoro paziente dei nostri viticoltori, le sfumature del  territorio e la vocazione profonda alla qualità. E d’estate, quando il territorio si apre con generosità  a chi lo visita, tutto questo diventa ancora più tangibile: i vigneti si trasformano in scenari di bellezza,  le cantine in luoghi di incontro e racconto, i calici in occasioni di connessione tra persone e territori.  L’enoturismo non è solo un’opportunità per far conoscere i vini delle nostre denominazioni, ma un  modo per trasmettere emozioni, radici, autenticità. Degustare un vino del Monferrato significa  entrare in sintonia con una storia secolare fatta di passione, rispetto per la terra e piacere dello stare  assieme. È una filosofia di ben-essere che racchiude in sé tutti i valori del nostro territorio.» 

Idee di enoturismo in Monferrato dal Consorzio Barbera d’Asti e Vini del Monferrato

In questo scenario unico, il Consorzio Barbera d’Asti e Vini del Monferrato invita a intraprendere  un viaggio sensoriale tra vigne, cantine, sapori e storie. Tredici denominazioni, tra DOCG e DOC,  compongono il mosaico di eccellenze che raccontano la varietà e la ricchezza di questo territorio;  chiavi d’accesso a un mondo fatto di autenticità, tradizioni contadine, accoglienza sincera. 

Di calice in calice, dalla Barbera d'Asti alla Malvasia di Castelnuovo Don Bosco

La Barbera d’Asti DOCG, ad esempio, si rivela perfetta per accompagnare un pranzo all’aperto  dopo una passeggiata tra i filari. Il suo carattere fresco e vivace esalta i piatti della tradizione estiva: dalle insalate di carne cruda alle frittate con erbe spontanee. Si presta perfettamente a una degustazione al tramonto, in una delle tante cantine che aprono le porte per picnic tra le vigne, accompagnati da musica dal vivo e prodotti locali. 

Il Grignolino d’Asti doc, con il suo sorso elegante e il suo tannino delicato, è il compagno ideale per le giornate calde, quando si cerca leggerezza senza rinunciare alla personalità. Questo vino, dalla  storia antica, diventa un perfetto compagno di viaggio durante le visite nei borghi dell’astigiano, magari abbinato a salumi artigianali, tome fresche e focacce appena sfornate. Dove immaginare di degustarlo? In cortili ombreggiati dove il tempo sembra essersi fermato!

Il Cortese dell’Alto Monferrato DOC con il suo profumo intenso e il gusto morbido, è il  protagonista assoluto di momenti di festa. Di colore paglierino chiaro, talvolta con riflessi verdolini, ha il profumo tenue e persistente con note floreali e di frutta fresca. Al sapore è asciutto, giustamente acido, con fondo lievemente amarognolo armonizzato da una buona sapidità. È il complemento perfetto di una splendida giornata tra le colline dell’Alto Monferrato o nelle tenute storiche che punteggiano la valle del Belbo. Lo si serve spesso in accompagnamento a dessert tradizionali, frutta fresca o formaggi erborinati. È perfetto da degustare in occasione di una colazione tardiva o una merenda rilassata all’ombra di una pergola, con vista sui filari. 

Terre Alfieri DOCG Arneis, invece, si distingue per la sua eleganza e versatilità. Fresco e floreale,  trova la sua massima espressione durante gli eventi serali che animano le piazze e le corti delle colline  astigiane. È ideale nelle cene gourmet sotto le stelle, negli showcooking e nelle degustazioni tematiche che uniscono cucina contemporanea e vini di carattere, spesso accompagnati da performance artistiche e momenti di teatro. 

Non solo vini famosi, ma anche meno conosciuti, per l'enoturismo in Monferrato

Accanto alle denominazioni più conosciute, il Monferrato custodisce un patrimonio viticolo unico,  fatto di vitigni autoctoni che sorprendono per originalità e profondità. Il Ruchè di Castagnole  Monferrato DOCG, raro e profumatissimo, regala un’esperienza indimenticabile a chi lo assaggia. Magari nelle cantine a conduzione familiare, nelle quali generazioni di viticoltori si dedicano alla produzione  di vini unici e distintivi del territorio. Si abbina splendidamente a piatti speziati o formaggi stagionati,  serviti durante degustazioni guidate nei piccoli anfiteatri naturali della zona. 

La Freisa d’Asti DOC, con il suo carattere rustico ma elegante, è perfetta per accompagnare grigliate  serali nei casolari, tra risate, musica e convivialità. La Malvasia di Castelnuovo Don Bosco DOC,  dolce e aromatico, trova la sua occasione d’oro durante gli eventi domenicali nei parchi vitati, pensati  per famiglie e piccole escursioni, dove i bambini giocano sull’erba e gli adulti si lasciano incantare  da un calice. 

Silvia Ceriegi

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