Ernesto De Matteis raccontato da lui medesimo

Chiedere ad Ernesto De Matteis di scrivere una presentazione su di sè per Trippando, come stanno facendo tutti gli altri co-blogger, mi pareva un pò riduttivo: bazzica Trippando da parecchio. Ci ha conosciuti tramite il contest Gustando l'Umbria e da allora non ci ha più abbandonati: prima la Mostra online Ulivimmortali 2.0. Poi, di tanto in tanto, qualche articolo sui suoi viaggi e, ultimo ma non ultimo, sulla sua Gianoteca. Ma presto ci sarà un blog tour dove io non potrò andare. E andrà Ernesto. Ovviamente per raccontare un luogo bellissimo agli amici di Trippando. Gli organizzatori gli hanno chiesto di raccontarsi per poter avere un prifilo dei partecipanti. Ecco quindi la sua storia. Sempre che a qualcuno possa interessare!!!

In sintesi nato salentino, curioso ed assetato di conoscenza, incontro la musica da piccolissimo, poi la lettura e la scrittura, poi la storia, vivendo sul cantiere col mio babbo propendo per la storia dell'Architettura e torno a Torino per studiarla ormai da deejay radiofonico. Mi dicono che son bravo a fare il fotografo e, se non s'erano ammattiti tutti, comincio a farmi chiamare così, ed a mantenermici. Arrivo ad insegnare illuminotecnica applicata ai modelli scenografici del teatro in Accademia di Belle Arti, ad insegnare fotografia a Scienze delle Comunicazioni, ad esaminare ed a corelazionare tesi di laurea, ed a fare il fotografo dicono professionista per 20 anni. Poi incontro gli ulivi. Per una campagna pubblicitaria per evitarne l'espianto prima, questo lavoro diviene una mostra itinerante, e nel 2003 finisco per la prima volta a Giano dell'Umbria (Ulivi Secolari, Barbieri editore). Da quel lavoro il giovane Sindaco mi chiede di fare un lavoro pubblicazione mostra solo sugli ulivi del territorio, lo presentiamo a novembre 2008 (ULIVImmortali, Ediarchis) e di lì a poco, stanco della frenesia e del mondo vanesio vissuto nei miei primi 40, decido che la seconda parte della vita sarebbe stata più 'slow'. Da un anno, visto che noi ultra quarantenni con un pò di esperienza e di studi sulle spalle siamo peggio che gli appestati, stanco di dover fare su e giù da Torino per vivere, rilevo un piccolo locale commerciale ed apro la Gianoteca, la seconda casa di tutti. Vivo per far conoscere al mondo questa parte di Paradiso in terra. E per raccontare quello che mi hanno insegnato in questi 44 anni. Sempre che a qualcuno interessi.

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