Favignana in un giorno: come muoversi e cosa vedere

Oggi vi porto un giorno a Favignana, la maggiore delle Isole Egadi, l’isola a forma di farfalla, la mia prima tappa di un tour della Sicilia breve, ma intenso. Un tour che ha toccato la costa meridionale della Trinacria da ovest a est.

Favignana mi ha incantato semplicemente perché possiede il giusto mix tra mare, natura, storia e cultura locale.

Marasolo

Come arrivare a Favignana

Se deciderete di andare, lasciate l’auto al parcheggio custodito del porto di Trapani. Per l’intera giornata vi costerà intorno a 10 Euro (noi eravamo in quattro e quindi è facile fare la divisione per la quota a testa). Assolutamente inutile imbarcare l’auto per Favignana, anzi, totalmente deleterio per l’ambiente nonché scomoda da parcheggiare.

Tra l’altro, abbastanza discutibile la decisione di far tornare le auto dei turisti sull’isola da circa un paio d’anni, anche se in realtà si vedono principalmente soltanto nella zona intorno al porto. Favignana sarebbe ancor più affascinante, selvaggia e silenziosa se le auto non ci fossero affatto.

Prendere l’aliscafo dal porto di Trapani è un agevole, soprattutto se si è già fatta la prenotazione a casa: basterà arrivare ad una delle biglietterie addette, situate sulla banchina del porto, presentare il voucher e ricevere in cambio i biglietti mezz’ora prima dell’orario di partenza del vostro traghetto.

Se, come noi, arriverete un’ora e mezzo prima dell’orario di partenza del traghetto scelto, al mattino, vi consiglio una colazione da Colicchia. Si trova a pochi minuti a piedi dal porto, andando verso il centro. Tutti a Trapani lo conoscono e quindi incontrerete sicuramente qualcuno che saprà darvi indicazioni se non avrete una cartina della città a portata di mano.

Colicchia

Arrivare in Sicilia ed assaggiare immediatamente una granita al caffè, una granita siciliana al caffè è un’esperienza per la quale le vostre papille gustative vi ringrazieranno a lungo e l’umore prenderà subito la piega giusta.

Dal porto di Trapani ci sono imbarchi frequenti sia con i traghetti (o gli aliscafi) della Siremar, la compagnia che dal 1976 serve i collegamenti tra la Sicilia e le isole minori che la circondano, sia con la Liberty Lines (solo aliscafi). Durata del tragitto: circa 45 minuti.

Come girare Favignana in un giorno: in bici

Se volete girare Favignana in un giorno, una volta scesi a piedi, dirigetevi verso i negozietti che noleggiano le biciclette. Mi preme darvi un consiglio:  non vi fermate, come tutti, in quelli  di fronte al porto. I noleggiatori di biciclette sono disseminati lungo tutto il molo e basta fare 100 metri a piedi in più per trovarne di non affollati ed evitare fastidiose code.

Noi le abbiamo noleggiate Da Pietro (7 Euro per l’intera giornata, con riconsegna alle ore 19.00). Chiedete anche ai noleggiatori di biciclette di consigliarvi le spiagge meno affollate a seconda del periodo in cui andrete. O, magari, quelle più adatte per chi ha bambini.

Biciclette

Cosa vedere a Favignana in un giorno: spiagge e tonnara

Sono le spiagge e la tonnara Florio, le attrattive principali di Favignana. Per visitare la tonnara e farsi anche qualche tuffo, bisogna ottimizzare i tempi e scegliere le spiagge più belle che siano anche vicine tra loro.

Mare a Favignana: quali spiagge?

A quel punto non resta che farvi trasportare dal vento, dalle sensazioni e dalla cartellonistica. Cala Rossa, Cala Azzurra, Lido Burrone, Cala Monaci e Marasolo sono da non perdere: tutte ricche di fascino e dai colori tipicamente mediterranei. In questo ordine potreste fare il vostro percorso, da nord est, fino al centro sud dell’isola.

Cala rossa 1

Per chi va con bambini io suggerirei di approdare a Lido Burrone, una delle poche spiagge attrezzate con ombrelloni, sdraio, bar e servizi.

Nelle acque di Lido Burrone potrete far nuotare tranquillamente i bambini dato il fondale totalmente sabbioso e acqua bassa fin in lontananza.

Lido Burrone

Il percorso in bicicletta è abbastanza pianeggiante, in caso di forte vento contrario può essere un poco più faticoso raggiungere la nota Cala Rossa, che vale però una visita anche nel caso in cui, come è successo a noi, ci sia bandiera rossa e quindi non sia possibile immergersi. Resterete comunque a contemplare le acque e le cave di tufo, le rocce frastagliate che si diradano nel mare.

cala rossa 2
cala rossa 3

A Marasolo fermatevi - più che per un bagno - per respirare lo iodio e per godervi il panorama. Punto abbastanza ventoso, ma altrettanto ricco di fascino.

La Tonnara Florio

Non lasciate Favignana senza però aver fatto prima una visita alla Tonnara Florio e un giro a piedi in centro. La pesca del tonno rosso è stata a lungo al centro dell’economia di tutto l’arcipelago delle Isole Egadi, alla Tonnara organizzano delle visite guidate pomeridiane, l’ultima alle ore 18.30 al costo di 4 Euro per gli adulti.

Florio 1

Ma chi erano i Florio? Una famiglia a capo della quale c’era un ricco industriale, Ignazio Florio, il quale decise di acquistare le Isole Egadi verso la fine del 1800. Una statua che lo ritrae si trova in una delle piazzette del borgo di Favignana. Sull’isola egli sviluppò la pesca del tonno e aprì lo Stabilimento Florio - oggi museo - che fino agli anni 80 del XX secolo ha dato lavoro a oltre 500 persone.

Florio 2
Florio 3

Lo stabilimento è rimasto chiuso per restauro dal 2003 al 2009 ed è per questo che lo troverete come nuovo nella sua architettura esterna.

Florio esterno

Basterà però entrare nelle sale e osservare sia le mostre fotografiche sia le antiche attrezzature – dalle imbarcazioni originali, le reti e le scatole di latta in cui il tonno veniva confezionato – per fare un indietro nel tempo, nella storia e della cultura di quest’isola… che è comunque Italia!

Imbarcazioni Florio 1
Imbarcazioni Florio 2

A proposito di Florio, c'è una bella lettura consigliata: I leoni di Sicilia: la saga dei Florio di Stefania Auci

A proposito della tonnara, un altro libro da non perdere è L'ultimo Rais di Favignana, di Massimiliano Scudeletti.

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