Giardini La Mortella: il paradiso segreto dell’isola di Ischia

Mi piace pensare che i viaggiatori seriali seguano un proprio codice, da rispettare in qualsiasi viaggio, qualunque sia la meta. Probabilmente è proprio così, sebbene la cosa non sia manifesta. Il viaggiatore, tendenzialmente, dispone di pochi giorni, deve ottimizzare il tempo e vedere quanti più luoghi di interesse/godere di quante più attrazioni possibili. Sarebbe bello poter assaporare nel giusto modo, con calma e cognizione, ogni singola città o località turistica, senza l’ansia del fare e dello spostarsi. Ci sono luoghi che il tempo lo necessitano davvero e che non possono essere visitati sommariamente: uno di questi sono gli splendidi Giardini La Mortella, siti a Forio, nella parte più a ponente dell’isola di Ischia.

Victoria_Amazonica_Bocca

Il giardino, che prende il nome dal termine napoletano mortella ‘mirto rosso’, è un esemplare di giardino botanico, unico nel suo genere, realizzato dal celebre architetto Russell Page per impreziosire la villa ischitana dei coniugi Walton: William, celeberrimo musicista inglese, e Susana, la moglie di origine argentina. Realizzato attorno ad un colle roccioso di origine vulcanica, il Giardino ha la peculiarità di essere suddiviso in due parti: il Giardino a Valle e il Giardino in Collina, entrambi splendidi ed arricchiti di piccoli gioielli naturali ed architettonici.

Particolare_ninfee

Per ammirare le collezioni di piante indigene ed esotiche contenute in questo splendido parco naturale, per assaporarne la genuinità e godere di un’atmosfera intima e meditativa, consiglio di passare qualche giorno ad Ischia, preferibilmente durante il periodo estivo, il più indicato per fare visita al Giardino.

Lasciate a casa l’automobile e sfruttate di una delle numerose offerte di autobus per Ischia: in questo modo eviterete la frenesia della guida per le strade dell’isola, dedicandovi al vostro più completo relax. Godete della spiaggia dorata, del mare cristallino, ma solo dopo aver fatto visita alle splendide meraviglie della Mortella.

Tempio_del_Sole

La parte a valle

Immergendosi nella parte a valle, è possibile ammirare il verde smeraldo delle piantagioni sempreverdi, assaporare il profumo intenso e le fragranze dei fiori, imbattendosi anche in piante rare.

Altezzosa nella sua magnificenza è la Victoria Amazonica, una pianta acquatica della famiglia delle ninfee. Essa è caratterizzata da foglie ampie e circolari, con diametri fino a 3 metri di lunghezza, e gambi flessuosi che raggiungono gli 8 metri. Uno spettacolo per gli occhi, circondata da fiori di mille profumi e colori, e impreziosita dalla vasca in cui cresce, chiamata “della bocca” per via della scultura che la caratterizza, da cui esce un imperituro rivolo d’acqua. Suggestive sono le fontane che si incontrano risalendo la valle. In particolare la Fontana Alta e la Fontana Principale, collegate tra di loro da scalini di pietra, ed attorniate da imponenti e protettive rocce di origine vulcanica.

La parte collinare del giardino di mortella

Giungendo nella parte collinare, ci si imbatte nella maestosa roccia dedicata a sir William. Conserva le ceneri del maestro, ispiratore del giardino botanico che ospita quante più piante possibili, rendendolo un vero e proprio patrimonio per l’isola di Ischia. Poco distante dalla roccia, di grande pregio è il Tempio del Sole, ricavato da un’antica cisterna; al suo interno si aprono tre piccoli luoghi di culto, immersi nell’aria mistica e meditativa offerta dai bassorilievi e dai dipinti affrescati alle pareti rocciose. Nel giardino sono presenti oltre 3000. Di esse quelle racchiuse nel Ninfeo, il giardino mediterraneo, sono le più significative e colorate. Degne di nota sono le lavande e i mirti rossi, che danno il nome al giardino stesso.

Queste sono solo alcune delle meraviglie che si possono ammirare alla Mortella. Ogni singolo angolo, anche quello apparentemente meno significativo, racchiude un nonsoché di magico, che rimane dentro e penetra nell’animo. Un pomeriggio passato in questo luogo è un ottimo rimedio per stendere i nervi, rilassarsi e riscoprire il contatto con la natura.

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