(Gustando l') Umbria...Toccasana per lo spirito e il corpo, di Valentina Paro

Ecco l'ultimo racconto che partecipa al contest di Trippando e Gastronomia Andreani "Gustando L'Umbria". L'autrice è Valentina Paro, blogger di Diario in Viaggio.

Twitter è uno strumento che mi piace sempre di più, ti da le informazioni che cerchi e ti mette in contatto con persone che hanno i tuoi interessi… E’ così che ho “incontrato” Silvia di Trippando e che ho conosciuto il suo progetto “Gustando l’Umbria”… Un contest in collaborazione con le Residenze l’Alberata.

Lo ammetto, in Umbria non ci sono mai stata, ma l’ho vissuta un pochino attraverso i racconti dei miei genitori, che di questa regione fatta di piccoli paesini dove regna pace e tranquillità, verdi colline e una tradizione gastronomica invidiabile, sono davvero grandi conoscitori.

Eccomi qui a parlare di Assisi, la città natale di San Francesco…Assisi è un luogo non solo religioso, ma soprattutto di riflessione. La città è curata, le sue vie, seppur trafficate di persone che la visitano, sono tranquille. Ad Assisi è possibile godere di un senso di pace e di pura armonia con la natura e il mondo circostante: si respira un’aria quasi mistica, l’ambiente ideale per rigenerarsi dallo stress della quotidianità.

Oltre alle bellezze artistiche ed architettoniche che si possono vedere e visitare, prime tra tutte la Basilica di San Francesco, la vera attrattiva è rappresentata dal contesto nel quale si trova arroccata la città: le colline che circondano Assisi. Queste possono essere percorse in macchina, a piedi, in bicicletta, e qualsiasi sia il mezzo scelto l’importante è indugiare lo sguardo sui nodosi ulivi e respirare a fondo l’odore che emanano le ginestre fiorite.

Naturalmente il modo migliore per godere delle bellezze naturali del luogo è di percorrere le stradine che si inerpicano sulle dolci salite a piedi, e non solo per l’unicità del paesaggio… Ma perchè questo è il modo più adatto per stimolare l’appetito! Non che ce ne sia granchè bisogno vista l’ampia scelta di specialità enogastronomiche che l’intera regione mette a disposizione… Ma è anche vero che se con “l’aria di montagna il gusto ci guadagna”, con “l’aria di collina hai fame fin dalla mattina”! ;-)

Quindi dopo aver camminato fino all’eremo delle Carceri, dove San Francesco si ritirava per cercare pace e tranquillità per riflettere, si ritorna sui propri passi e si ricerca in città o nei dintorni un ristorante, agriturismo, trattoria, dove pranzare…

Come antipasto perchè non assaggiare uno dei tanti insaccati, per esempio qualche fettina di salame di cinghiale o di Cojoni de Mulo (non vi preoccupate il nome si riferisce solo alla forma del prodotto! ^_^). E poi buttarsi a capofitto sui primi: pasta fresca, tagliatelle condite con sughi corposi di carne o profumati dall’acre odore di tartufo.

Per poi arrivare ai secondi…qui la carne fa la parte del leone, in particolare ho sentito parlare estremamente bene di una tagliata al tartufo e dei tanti modi in cui viene cucinato egregiamente l’agnello

I ristoranti dove assaggiare queste prelibatezze sono molti, le porzioni sono sempre abbondanti e i prezzi mai irragionevoli. D’altronde come potrebbe essere altrimenti visto che qui il cibo è quasi una religione!?

Se si è alla ricerca di un posto dove ritemprare lo spirito e il corpo, sembra che l’Umbria sia proprio il luogo ideale: una piccola regione stretta tra le colline nel cuore dell’Italia, ricca di cultura, storia, tradizioni… Beh se l’Umbria è proprio così come mi hanno raccontato io voglio assolutamente scoprirlo sulla mia pelle! :)

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