Il turismo che non si è mai fermato

È arrivato. Il tanto atteso 4 maggio è arrivato. Mi sembra di sentire il rumore della saracinesche che si stanno rilazando. L'Italia sta, lentamente, ripartendo.

Senza entrare nel merito del come (se inizio mi metto subito a parlare di scuola, mi va il sangue al cervello e è meglio evitare), il mio pensiero si rivolge al quando.

Il mio vedere il bicchiere sempre, inevitabilmente, mezzo pieno (e magari anche di un buon Chianti), mi porta a sperare in un'estate all'aperto. Noi abbiamo un piccolo giardino e mai è stato utile come in questi ultimi tempi. Ma c'è voglia, quasi necessità, di uscire dal proprio cancello, di fare una vita sociale, di "andare a giro", se non proprio viaggiare.

Non amo ascoltare i discorsi fatti per dire, ma capisco quando si dice che "molti dovranno chiudere". Il bello, però, in questi mesi, è stato osservare chi, invece, non ha mai del tutto chiuso. E parlo del settore turistico, perché questo è il mio campo.

I blog di viaggi, come Trippando, sono di fatto l'ultimo anello della filiera turistica, quella che da questo Coronavirus uscirà più tardi e con le ossa più che rotte, sbriciolate. Da questa postazione ci si rende conto assai bene dell'andamento e degli umori di viaggiatori e albergatori.

Oggi vi parlerò dei secondi, perché se molti sono stati (e tutt'ora stanno) a piangersi addoso e ad aspettare, alcuni hanno continuato a lavorare (diversamente), e l'hanno fatto benissimo: hanno fatto venire voglia di partire, di tornare, di andare da loro.

Sicuramente hanno investito il loro tempo che avrebbero potuto trascorrere su un comodo divano, ma hanno ottenuto un risultato importante, fondamentale: hanno cementato il loro rapporto coi clienti, si sono fatti sentire presenti, vicini, ciascuno secondo il proprio stile e il tipo di vacanza che ha sempre offerto ai suoi ospiti.

Magari l'hanno fatto anche altri che io non seguo o che seguo ma, per qualche motivo, non sono transitati dalle timeline dei miei social. ehm.. se non mi sono transitati e li seguo, vuol dire che tanto bene non hanno lavorato!

Se tu che mi leggi hai una piccola struttura ricettiva e hai fatto poco o nulla, posso dirti di scrivermi (il mio indirizzo email è silvia@trippando.it), così possiamo studiare insieme un'interessante strategia per ripartire!

Ma vediamo insieme i quattro esempi che mi hanno colpito e mi hanno fatto venire voglia di tornare da loro. Venite con me? Go!

Hotel "La Pace" - Pisa

Ph. credits Hotel La Pace

Parto da Pisa, dall'Hotel La Pace, dove non ho mai soggiornato (abito a sette chilometri!), ma dove ho organizzato varie volte i miei corsi per blogger in aula (hanno due sale conferenze, una piccola e una medio-grande). L'Hotel La Pace non ha mai chiuso. Con l'avvenire delle restrizioni, la struttura e il personale si sono adeguati, mostrando i vari cambiamenti sui propri canali social, sempre in maniera molto ironica, in linea con la comunicazione "regolare" di questo hotel. Date un'occhiata alla loro pagina Facebook https://www.facebook.com/hotellapace. Troverete foto e video che vi faranno sorridere di questa situazione. E voglia di essere accolti così!

Albergo Ristorante "Il Giardino" - Gargano

Ph. credits: Albergo Ristorante Il Giardino

L'Albergo Ristorante "Il Giardino" a Lido del Sole, sul Gargano, tra Rodi e Foce Varano, è un posto incantevole dove noi siamo stati qualche anno fa. Hanno camere, bungalow, casette di legno immerse nel frutteto: una risposta per ogni esigenza e l'eccellente ristorante (con pizzeria, da non tralasciare!) sempre attivo. L'accoglienza è calorosa e familiare e il video che è stato fatto per Pasqua (lo trovate sulla pagina Facebook https://www.facebook.com/AlbergoRistoranteilGiardino andando indietro al 12 aprile) è assolutamente toccante. La famiglia Buo ci aspetta e io già lo so che se potremo varcare i confini di regione, con ogni probabilità una settimana "di giardino" ce la faremo. E non saremo soli: la grande accoglienza garganica della Famiglia Buo ha aperto le porte della struttura, gratuitamente, a tutti gli infermieri che sono stati impegnati nella lotta al Covid-19. Grandi persone!

Pineta Nature Resort - Val di Non

Ph. credits Pineta Nature Resort

Dal "giardino al "pineta" il passo è breve. Anche al Pineta Nature Resort, in Val di Non, siamo stati (e pure più di una volta). Il Pineta non ha mai chiuso (online): le foto delle escursioni con Livio e Nicola ci sono state sempre, anche se di repertorio, insieme a foto scattate da amici nonesi. Lo chef Mattia e il senior chef Bruno hanno regalato le loro ricette sui social (Pagina Facebook https://www.facebook.com/PinetaHotels, Instagram https://www.instagram.com/pinetahotels/). Andreas qualche ricetta di aperitivo noneso da fare anche a casa. Nicola ha lanciato l'aperitivo a distanza, il mercoledì alle 18,30, collegati via social con lui e con il giardino "del pineta". Non c'è mai stato uno stop social e la nostalgia verso questo posto incantato è aumentata. Anche lì, come potremo non tornare appena sarà possibile?

Vacanze col cuore - Boutique campings

Credits: Vacanze col cuore

Un'altra esperienza che la scorsa estate abbiamo amato molto, grandi e piccini, è stata quella al Vallicella Glamping Resort, a Scarlino, in Maremma. I miei bimbi si sono innamorati delle casette sull'albero, noi del divertentissimo scivolo. A Giacomo è piaciuta molto l'animazione con la maschera Spotty. E Spotty, adesso che tutti i campeggi del gruppo Vacanze col Cuore (ce ne sono in Toscana e sul lago di Garda) sono chiuse, fa comunque divertire i bambini che l'hanno conosciuto in vacanza con baby dance e lavoretti in diretta Facebook (https://www.facebook.com/vacanzecolcuore): lo Spottyclub direttamente a casa. E anche qui la nostalgia sale e la voglia di tornare pure...

Questo è, secondo me, lavorare bene. Chi vuole continuare a lavorare, dopo questa parentesi che nessuno si aspettava e nessuno avrebbe voluto, ha lavorato anche nel frattempo.

E tu? E la tua struttura?

Se hai una struttura ricettiva e hai fatto poco o nulla, posso dirti di scrivermi (il mio indirizzo email è silvia@trippando.it), così possiamo studiare insieme un'interessante strategia per ripartire. Sei ancora in tempo, ma bisogna rimboccarsi le maniche e cambiare mood!

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