In Romagna, dove "se beve e se magna"...bene...
Che in Romagna "se magna" bene per me è cosa nota: nel 2004 mi sono "sparata" una giornata di viaggio coi mezzi pubblici solo per andare a cena a Casa Zanni, a Villa Verucchio, nell'entroterra riminese, perchè i miei lo declamavano così tanto che, a non esserci mai stata, mi sentivo la pecora nera della famiglia. E' stata un'esperienza sensoriale -come la definirebbe il mio amico Ernesto- davvero notevole. Uno di quei posti in cui vai la prima volta "perchè almeno una volta nella vita ci devi andare" e ci ritorni "perchè dopo averlo provato...non puoi non ritornarci". E' innanzitutto una casa rimasta come cent'anni e più fa, cui è stata aggiunta una parte nuova: c'è una signora che fa piade a ciclo continuo e la brace sempre accesa. La carne -perchè da Zanni si va per mangiar quella- si può scegliere direttamente dalla macelleria attigua, da cui tutto ha avuto origine. Per noi che siamo abituati ai prezzi della Versilia, è un ristorante assolutamente economico. Tuttavia, per chi volesse spendere ancor meno, da qualche anno l'azienda si è ingrandita e, al piano superiore, potete trovare la Steak House, per i giovani, più disimpegnata sia come orari che come prezzi. Consigliato? Di più!
Con queste premesse, quando ho ricevuto il programma del Blog tour #RiminiTipica, sono rimasta delusa da non andare da Zanni (dove, nel frattempo, ero ritornata un paio di volte anche con Enrico). Ma la delusione è durata giusto il tempo del viaggio. Perchè dalla tre giorni riminese una cosa l'ho imparata bene: dove vai, vai, in Romagna mangi sempre da Dio.
L'esperienza gastronomica a Verucchio, Ristorante la Rocca, proprio a fianco della Rocca Malatestiana è stata unica: come i proprietari di Zanni, anche quelli de La Rocca hanno una macelleria. Ma a loro va il merito della valorizzazione dei tagli meno nobili di carne: i loro piatti forti sono gli antipasti che chiamano "insalatina" e "simmenthal". Posso descriverli con solo due parole: dovete assaggiarli! La location è suggestiva, e la vista mozzafiato. Altro? Il personale è assolutamente disponibile ed attento con i bambini, anche piccoli come Marco. Evvai!
Altra location da favola, altro cibo genuino: de La Collina dei Poeti, nei pressi di Santarcangelo, ho già scritto. Posso solo aggiungere che, annaffiati dall'ottimo Sangiovese si possono degustare molte pietanze a base di prodotti del grande orto che si trova a valle della collina: strepitose!
Dai colli al mare: nella Darsena di Rimini c'è un locale che, se fosse a Viareggio, dovresti restare a rigovernare i piatti al posto di saldare il conto. Invece lì i prezzi sono umani. La location suggestiva. L'arredamento di design. E il cibo...to die for. Antipasto di crudi da impazzire. Risotto ai frutti di mare che tiene testa a quello del Fosa di Zara (il preferito da me e dal consorte). Frittura mitica. Bicchierotto di crema farcita da urlo. Chissà come e chissà perchè, a noi sono capitati pure i fuochi d'artificio a fine cena! Dimenticavo: si chiama Molo 22, si può entrare nella darsena e parcheggiare sotto il ristorante. Cosa aspettate, è da provare!
E per un caffè? Sulla terrazza del Nettuno, nei pressi del Grand Hotel di Rimini lo fanno buonissimo!
Le foto sono dell'ingegner consorte.
Ringrazio della bella esperienza, anche gastronomica, gli amici del Consorzio Alberghi Tipici Riminesi.
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