È l’adolescenza di due gemelli speciali, quella che racconta Federico Muzzu in Invece che uno, edizione Arkadia, un romanzo splendidamente ambientato nel centro di Bologna, con qualche scena sui colli bolognesi.
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Sono due gemelli divisi ma uniti da una dramma, Lorenzo e Dionigi: sono orfani, figli di un padre che ha ucciso sua moglie, la madre dei suoi figli, e poi si è suicidato.
La loro storia, l’essere stati sotto i riflettori fin da piccoli, rende Lorenzo e Dionigi l’un l’altro guardinghi, entrambi in cerca di esperienze, di sfide.
Nel romanzo entrano in gioco le ragazze dei due, ma soprattutto due figure maschili: un ragazzo autistico e il suo insegnante di sostegno.
Tra il liceo e i portici di Bologna, tra la villa dove abitano con la zia e il pied a terre dove si rifugiano con le rispettive fidanzate, scorre la vita e accadono fatti che poi porteranno i due gemelli ad unirsi in un abbraccio finale. Due, invece che uno.