Itinerari nel Lazio: in Ciociaria tra terme, natura e sport
In Ciociaria, a circa un’ora di distanza da Roma percorrendo l’Autostrada A1 in direzione sud, si ergono i Monti Ernici, meta poco conosciuta nel resto d’Italia. Il luogo più famoso della zona è sicuramente Fiuggi, grosso centro di villeggiatura noto per le fonti di acqua utilizzata per la cura dei calcoli renali (il complesso termale è intitolato a Bonifacio VIII, Papa nato in questa zona, famoso per aver istituito il Giubileo ed aver subito “lo schiaffo di Anagni”), dove i numerosi hotel da due a cinque stelle, le tante pensioni a gestione familiare e gli innumerevoli ristoranti riescono ad accontentare tutte le esigenze.
Da qui, percorrendo la strada statale n. 155 e quindi la strada regionale 411, si giunge dopo 16 km. a Guarcino, paese di media collina. Fate un giro nelle sue piazze e lungo i suoi vicoli, girate nel centro storico di impronta medievale, entrate nella Chiesa di San Michele Arcangelo, costruita sui resti di un tempio pagano dedicato a Marte, assaggiate uno dei prosciutti più apprezzati del Lazio e fate scorta di amaretti tipici ma, soprattutto, preparatevi ad un lungo itinerario alla conquista della montagna, perché il bello arriva ora!
Imboccate la strada che porta a Campo Catino e affrontate senza troppi timori una infinita serie di curve in mezzo ai boschi (noi l’abbiamo fatta nella bella stagione con lo scooter ed è molto diverte!). Man mano che salite il panorama diviene grandioso, sempre più ampio, fin quasi ad arrivare alla lontana costa tirrenica. Lungo la strada fate parecchia attenzione perché, soprattutto in estate, vi troverete spesso davanti ad animali bradi (cavalli e mucche) al pascolo. Poco prima di arrivare all'ampio altopiano, dove la strada finisce, si passa davanti al piccolo Osservatorio Astronomico.
In meno di 18 chilometri, dai 625 metri di altezza di Guarcino si giunge fino ai 1800 metri di Campa Catino, una delle più vecchie stazioni sciistiche dell’Appennino. Nel grande piazzale che serve anche da parcheggio si trova una struttura ricettiva (tuttavia se volete pernottare in zona vi consiglio di rientrare la sera a Fiuggi), un paio di ristoranti-tavole calde e noleggi. Sempre da qui partono i sentieri e le piste da sci. Non vi aspettate il lusso o la mondanità, però! Qui si viene, soprattutto, per stare a contatto con la natura e per ritrovare i ritmi delle vacanze “di una volta”, senza sovrastrutture od orpelli inutili.
Se in estate o comunque nella bella stagione Campo Catino diviene meta di trekking ed escursioni naturalistiche (da qui partono sentieri impegnativi oppure facili come quello, lungo ma piuttosto pianeggiante, che dal parcheggio di Campo Catino porta fino al Monte Monna), in inverno è la neve a farla da padrona.
Grazie all'abbondanza di neve, l’altopiano di Campo Catino è il paradiso degli sport invernali (mentre sto scrivendo l’altezza del manto nevoso è min. 70 – max 120 cm.) ed è frequentato da appassionati e famiglie, sia per il costo contenuto degli impianti di risalita che per la facilità delle sue piste (poche ma buone, 10 km. in totale). Sci da discesa, sci di fondo (anello di 5 km.), slittino, ciaspole… c’è spazio per tutti!