L'Umbria dei Frantoi Aperti (1.)
Cito dalla presentazione della manifestazione:
TUTTI IN UMBRIA DAL 1 NOVEMBRE ALL’8 DICEMBRE
6 WEEKEND DEDICATI ALL’OLIO EXTRAVERGINE DI OLIVA E AI PRODOTTI AGROALIMENTARI NEI BORGHI MEDIEVALI DELL’UMBRIA CON FRANTOI APERTI 2013 TRA DEGUSTAZIONI, TRADIZIONI E SPETTACOLO.
Io l’ho testato per voi, lettori di Trippando, e vi assicuro che è tutto vero.
Per la bellezza dei suoi paesaggi, per la sua forte tradizione gastronomica, per la sua ospitalità, per le sue città d’arte e i suoi borghi medievali pieni di storia e fascino, l’Umbria merita sempre una vacanza o almeno un fine settimana di quando in quando ma in questo periodo, in occasione dell’evento Frantoi Aperti, durante il quale si possono visitare i migliori frantoi dell'Umbria, c’è una maggiore apertura e una cura particolare verso il visitatore o viaggiatore.
Cito uno degli intenti degli organizzatori dell’evento e vi assicuro che l’obiettivo è stato raggiunto.
"Questa sarà la meta ricercata per vivere un week end d’autunno assolutamente unico e incentrato sulle antiche tradizioni contadine, sulla identità dell’ Umbria: non mancheranno i fuochi dei focolari di campagna a riscaldare l’ambiente ed il suono dello scricchiolio del pane caldo e fragrante, pronto ad accogliere la prima spremitura di olio appena franto."
Ne ho già raccontato un po’ nel mio Giardino Segreto ma condividerò anche qui le mie avventure. Seguiranno una serie di post in cui vi racconterò i vari aspetti di questo piccolo ma intenso viaggio.
Il tema di questo primo post non può che essere l'oliva. La raccolta, manuale ('pè non stressà la pianta') di una famiglia umbra tra scherzi, risate e sudore.
Poi, seguendo la filiera di produzione, siamo andati in un frantoio. Antico. In mano alla stessa famiglia di olivicoltori e frantoiani da generazioni: l'Antico Frantoio Petesse.
La famiglia coltiva circa 30 ettari di oliveti tra Assisi e Spoleto e hanno fatto la scelta di coltivare tutto con metodi di agricoltura biologica. Quando siamo arrivati, la conduttrice Maria Angela Petesse e sua figlia erano nel bel mezzo del lavoro ma hanno trovato tempo per portarci in giro nel frantoio, spiegarci i come e i perchè e di offrirci una merenda da leccarsi i baffi con bruschette calde e olio appena franto, formaggio e miele e un buon bicchiere di vino rosso.
(Per raccontarvelo in maniera sintetica: le olive, raccolte a mano, vengono molite il giorno stesso della raccolta. Le olive prima si decespugliano, poi vengono lavate, molite e dalla pasta scaldata max 28-30°C si ottiene un olio extravergine di un verde intenso e dal gusto fruttato. Affascinante, vero?)
Poi il Frantoio Gaudenzi con una storia più recente ma gestita con tanta passione e freschezza.
Il frantoio, in attività dal 1950, è dotato di moderne macchine che lavorano le olive a basse temperature ed estraggono l’olio a freddo. L’elevata qualità raggiunta dalle selezione di extra vergine prodotte dal Frantoio Gaudenzi è stata più volte premiata sia in sede nazionale che internazionale.
Nel frantoio oggi lavora anche il nipote del fondatore Stefano che, appena conclusi gli studi, ha deciso di seguire la passione di famiglia. E' lui a farci da cicerone nel frantoio.
Per oggi basta. Prossimamente racconterò di più. Intanto potete cominciare a fare le valige. 🙂
Link utili:
Frantoi Aperti: http://frantoiaperti.net/
Antico Frantoio Petesse (Foligno): http://www.frantoiopetesse.it/
Frantoio Gaudenzi (Trevi): http://www.oliodopgaudenzi.it/