La mia vacanza più low cost: ad Amsterdam

Qual'è stata la vostra vacanza più low cost? La mia è stata ad Amsterdam, alla fine di luglio 2005. Da precari squattrinati è dura viaggiare volendo, comunque, non rinunciare a qualche lusso. Il lusso al quale non volevamo rinunciare io ed Enrico era la privacy. Quindi niente ostello. All'epoca, io non ero così abile con l'uso di internet. In rete, d'altronde, c'erano molte meno opportunità rispetto ad un  paio di anni dopo. Dopo aver girato un pò di agenzie di viaggi ed essermi depressa sui cataloghi che mi offrivano hotel brutti e, pur tuttavia, fuori budget, la montagna ha partorito il topolino: ho scritto un annuncio nella sezione Amsterdam del forum degli italiani severgninofili all'estero, Italiansonline, cercando qualcuno disposto a lasciarci in consegna la sua casa mentre era in ferie. Così è stato.

Il nostro mini appartamento lungo il canale dei birrai, Brouwersgracht, era carino ed essenziale. La scala per arrivare al secondo piano, un pò meno. Mai vista una così stretta. Lo spazio per appoggiare il piede sarà stato sì e no 10 centimetri. Le finestre senza tende (nè persiane, nè tapparelle, nè avvolgibili...) ci hanno un pò spiazzati. Ma il secondo giorno non ci abbiamo fatto più caso. Anzi, è stato un piacere svegliarsi col sole. E riaddormentarsi a oltranza. Perchè alzarsi all'alba, perdipiù in vacanza, non è da noi. Mentre magiavamo al tavolino-scrivania appoggiato alla finestra era divertente sbirciare nelle vite degli altri, in particolare dei dirimpettai "di canale": davanti alla nostra finestra era infatti ormeggiato un barcone-casa. Non ci vivrei mai, però a vedersi era fortissimo!

Ci muovevamo in bicicletta ed il nostro gentilissimo padrone di casa ci aveva lasciato le tessere annuali per i musei sua e di un'amica, così io ed Enri ci "travestivamo" da loro ed entravamo gratis ovunque. A proposito, l'unico museo non compreso completamente nella card era - e credo sia tuttora- il Museo Van Gogh. Non posso non consigliarlo. Perchè per chi piace l'arte visiva è un must. E per i non esperti -e, perchè no- per i bambini, è comunque affascinante, ben spiegato e...bellisssimo.

Un'attrazione free è il complesso Stopera, il regno della musica. Come non potevamo aciarcelo scappare? Un giorno alla settimana si può assistere alle prove degli spettacoli. Peccato che in estate non ve ne siano!

La cosa che più mi ha affascinato, tuttavia, della città è l'Amsterdam dei mercati e dei mercatini. Da quello, mitico, dei fiori, a quelli di qartiere: bellissimi da vedere e gustare quelli mangerecci, ma in quelli delle pulci io potrei trascorrere ore intere senza accorgermene.

 Di posti dove mangiare a buon prezzo ce ne sono parecchi. Assolutamente da provare sono i mitici pancakes con ognibendidio. La spesa la facevamo da Albert Heijn, che noi avevamo ribattezzato Albert Einstein. E'una catena di supermercati molto valida e diffusa. Non dimenticate di comprare il fla. Non sapete cos'è? Chiamarlo budino liquido è un pò ridutttivo.  Io lo definierei "una bontà".

Vi ho incuriosito? E allora, in partenza! Si può visitare Amsterdam spendendo poco. Pochissimo.

E la vostra vacanza più low cost qual'è stata? Se vi va di raccontarla, questo spazio è per voi!

Ringrazio per le foto l'Ente del Turismo Olandese

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Io un viaggio lo pianifico così. E voi?

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