La storia e la tradizione dei festeggiamenti di Santa Lucia a Verona

Prosegue il nostro "Speciale Natale" con Patrizia che ci racconta la tradizione di Santa Lucia a Verona...

La settimana che precede il 13 Dicembre piazza Bra, la piazza famosa per l’arena, si riempie di tantissime bancarelle... dolciumi e calzettoni la fanno da padrona ma anche moltissimi altri prodotti: questo mercatino è sempre affollatissimo e quindi esporre in questa occasione fa gola a moltissimi ambulanti che arrivano qui da tutta l’Italia. In questi mercatini infatti si comprano i regali di Santa Lucia.

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Perchè nelle tradizioni veronesi Santa Lucia è festeggiata quasi più del Natale, e tuttora per i bambini rimane una festa molto sentita.

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La leggenda dice che nella notte tra il 12 e 13 dicembre Santa Lucia, accompagnata dal suo asinello Gastaldo, porti dolciumi e giocattoli ai bimbi buoni. Per questo motivo ogni bambino deve andare a letto presto (altrimenti la Santa lo acceca con la cenere, se lo trova sveglio) non prima però di aver lasciato un piatto vuoto, dove la Santa lascerà le caramelle, e un bicchiere di latte per dissetare il suo asinello.

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Ma perchè questa tradizione così in controtendenza con il resto d’Italia?

Torniamo indietro al XIII secolo, quando si diffuse a Verona una pericolosa malattia agli occhi, che colpiva soprattutto i bambini.

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Le famiglie, per sconfiggere e scongiurare la malattia, iniziarono a compiere come voto per ottenere la guarigione un pellegrinaggio ed essendo da sempre Santa Lucia la protettrice della vista, questo pellegrinaggio veniva fatto nella chiesa di Santa Lucia (ora non più esistente). Per convincere i bambini a prendere parte al voto camminando fino alla chiesa a piedi scalzi, promettevano che Santa Lucia avrebbe riempito loro scarpe e calze di doni e dolciumi. Passata l’epidemia la tradizione del pellegrinaggio rimase celebrandosi nel giorno della santa (13 Dicembre) e spostandosi alla più grande e vicina chiesa di Santa Agnese che si trovava proprio in piazza Bra (la piazza dell' arena), nel luogo dove ad oggi si trova il municipio. L’affluenza di tanti bambini e genitori nella piazza cominciò a richiamare venditori di dolciumi e giocattoli: da qui nacque la tradizione dei “Banchetti di Santa Lucia”.

Sempre per lo stesso motivo i regali più sentiti dalla tradizione sono tuttora calze e calzettoni per i più grandicelli, e gli immancabili dolci e caramelle con cui si confezionano i “piatti di santa Lucia”. La notte tra il 12 e il 13, dopo che i bambini sono andati a letto promettendo di non stare svegli, i genitori inscenano l’arrivo della Santa lanciando caramelle sul letto. UI,na volta svegli i bimbi troveranno il latte bevuto e il piatto ricolmo di dolcetti!

Hai già letto La Tradizione di Santa Lucia a Bergamo?

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