Lago della Ninfa: 5 passeggiate da fare coi bambini, anche in inverno

Il Lago della Ninfa è uno dei luoghi del cuore della mia infanzia.

Vi avevo raccontato qualche tempo fa del Lago Santo e del Lago Baccio, altri due posti incantati che ho voluto far conoscere anche ai miei bimbi. Gli Appennini non saranno le Alpi, ma hanno anch'essi una loro magia. Soprattutto i laghi e i loro dintorni.

Ultimamente camminando (meglio se in montagna) riesco a trovare una pace interiore che da ferma, compreso quando leggo, raggiungo difficilmente. Così ogni occasione è buona per una bella camminata anche coi bambini. Non crediate, i piccoli in montagna hanno così tanti punti d'interesse che camminano... sembrano volare!

5 passeggiate anche invernali al Lago della Ninfa

Gliel'avevo anticipato, alla figliolanza, che il Lago della Ninfa era un posto magico, ma credo non se lo immaginassero così. Certo, in estate, con base a Sesto in Alta Pusteria, eravamo stati al famoso Lago di Braies e di laghi ne hanno visti parecchi altri, ma... Non avevano mai visto un lago ghiacciato. È stato notevole, non c'è che dire, per loro vederlo e per me rivederlo anche in questa veste, perché per me il Lago della Ninfa è sempre stata una meta estiva. Ma veniamo alle passeggiate che abbiamo fatto e che consiglio anche a voi...

1. Giro del lago

Il giro del lago è decisamente breve (e mentre scrivo mi viene in mente un altro giro del lago fatto quest'estate sull'Appennino Bolognese, a Castel dell'Alpi), perfetto anche coi passeggini (quando non c'è neve). Nei miei ricordi di bambina ci sono anche delle soste per acchiappare e mettere in bottiglietta i tantissimi girini che affollano le rive. Col lago ghiacciato c'è da fare attenzione a camminare distanti, ma la meraviglia è davvero tanta!

2. Dal Lago della Ninfa al Passo del Lupo

Di lato al Rifugio Ninfa si sale verso il Rifugio Firenze Lago della Ninfa. Da lì ci sono diversi almeno un paio di sentieri che vanno in direzione di Passo del Lupo. Noi ne abbiamo fatto uno più ripido all'andata e uno più "morbido" al ritorno, percorrendo un anello. In inverno c'è da fare attenzione alle piste da sci. In estate dev'esser tutto più facile, ma magari un po' meno affascinante!

3. Dal Lago della Ninfa al Rifugio Zambelli

Una bella passeggiata facile (secondo me fattibile anche coi passeggini) nel bosco è quella che va dall'area picnic del Lago della Ninfa (di fronte al Rifugio Ninfa) verso il Rifugio Zambelli. Se non cercate il dislivello ma una passeggiata facile pressoché pianeggiante, questa è l'ideale.

4. Pian del Falco - Agriturismo Cervarola - Lago della Ninfa

Questo è bellissimo. È il numero 5 dei percorsi di nordic walking del Parco del Frignano, ben indicato. Dalla stazione a monte del vecchio skilift di Pian del Falco si attraversa la strada e da lì si scorge la palina con l'indicazione.

INDICAZIONI SENTIERO DA PIAN DEL FALCO AL LAGO DELLA NINFA

La strada diventa un largo sentiero nel bosco, fino ad arrivare al crinale del Monte Calvanella. Lì si resta a bocca aperta: sulla sinistra il Cimone, sulla destra le colline modenesi. È un incanto che non ci si stancherebbe di guardare.

monte cimone innevato

Dopo qualche decina di metri si continua per un centinaio di metri o poco più su una strada asfaltata che porta all'Agriturismo Cervarola. Proseguendo, la strada costeggia un torrente e si raggiunge il culmine della magia, finché non si arriva a un bivio con le indicazioni a sinistra per il Lago della Ninfa e a destra per il Passo del Lupo. Noi abbiamo provato ad addentrarci un po' in quest'ultima direzione, ché il primo sentiero era completamente ghiacciato, ma siamo andati avanti qualche decina di metri perché il nostro tempo stava finendo. E allora via di panino all'agriturismo e indietro, verso casa!

5. Altri sentieri

Abbiamo visto diversi altri sentieri che per questioni di tempo non siamo riusciti a percorrere. Non so perché, ma a sensazione mi ha colpito l'Anello della Carbonaie. Chissà che non si torni a percorrerlo a breve!

Il Lago della Ninfa: info pratiche

Il Lago della Ninfa si trova ai piedi del Monte Cimone, una decina di chilometri sopra l'abitato di Sestola. La strada per raggiungerlo da qui è piuttosto larga e ci sono parecchie zone dove parcheggiare. In alta stagione c'è da pagare una tariffa oraria di 1 euro oppure 6 euro giornalieri.

Soggiornare nei dintorni

Borsone bello capiente (per i miei ragazzi ne abbiamo uno nuovo preso su Trendhim, dove si trovano accessori per uomo dal design made in Danimarca) per far fronte alle uscite nella neve e... via!

Non avendo trovato posto negli alberghi o rifugi al lago o al Passo del Lupo o Pian del Falco, abbiamo scelto l'Hotel Al Poggio che si trova a Poggioraso, un chilometro da Sestola in direzione Pavullo. Non posso non consigliarlo anche a voi, perché è una bella struttura, completamente rinnovata di recente (cosa non banale, gli alberghi appenninici sono spesso vintage!) sia nelle camere che negli ambienti comuni. Viene servita in tempi rapidi un'ottima cena: gustosa, genuina, poco ricercata, perfetta dopo una giornata attiva. Non c'è scelta, il cameriere passa coi vassoi e fa fare anche il bis. La colazione, soprattutto per chi ama farla dolce, è una splendida esperienza di gusto.

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