Le celebrazioni tradizionali del Natale in Ukraina.

di Halyna Vyrstiuk

“È arrivata una gioia mai provata
sul presepe una stella splende
ed illumina tutto il mondo”

Quando il Natale arriva, nei giorni dei festeggiamenti gli ukraini si immedesimano nello spirito dei contemporanei di Gesù e festeggiano allo stesso modo dei loro antenati tramandandosi nel tempo questo evento.

Con questo spirito, i partecipanti impersonano figure mitologiche create dalle credenze popolari e fanno rivivere miracoli incredibili attraverso le leggende a loro giunte.

L'albero di Natale... in Ukraina

L’albero di Natale è allestito il giorno prima di Capodanno ed è addobbato come in Italia con ghirlande, luci e dolci. Nella sala da pranzo, accanto all’albero viene posto il didukh, che è una fascina di grano fasciata da una treccia di grano, che simboleggia la prosperità.

Nella tradizione della mia famiglia, si collocava al centro della fascia un grande mestolo di legno, come totem protettore contro la carestia. Questo covone ha il potere di evocare le anime degli antenati: per questa tradizione viene preparato un piatto di Kutya per lo spirito convenuto.

Pranzi e digiuni del Natale in Ukraina

Dal 28 novembre al 7 gennaio si osserva il digiuno pre-natalizio, durante il quale non si possono mangiare carne e prodotti da latte e tutti i piatti vengono conditi o preparati con grassi vegetali. La vigilia di Natale è chiamata Santa Sera: dal mattino si comincia a preparare il pranzo di Natale, che in Ukraina è festeggiato il 7 di Gennaio ma nel caso in cui arrivino dei parenti lontani si comincia già con la cena della vigilia. La cena prevede 12 piatti di portata ai quali servirsi, come 12 erano gli Apostoli e 12 sono i mesi dell’anno.

Il piatto più importante è chiamato Kutya ed è costituito da frumento cotto in acqua e condito con miele, noci, uvetta, e semi di papavero.

Altro piatto sono i ravioli (Varenichki) che vengono farciti in modo diverso: patate e funghi, semi di papavero, cavolo soffritto.

Quando si farciscono i ravioli, si preparano degli scherzetti porta-fortuna: lo scherzo è il contenuto del raviolo stesso, che potrà ospitare una moneta, ma anche del peperoncino, quantità industriali di sale, tanto pepe nero, aglio a gogò. Il malcapitato che troverà il raviolo contraffatto avrà fortuna tutto l’anno.

Altri piatti sono: aringhe marinate, involtini di cavolo al forno ripieni di patata grattugiata e con riso carote e cipolle, salsa di funghi, patate lesse con la buccia, insalata di fagioli, zuppa di barbabietole rosse e ravioli ai funghi, insalata di cavolo, composta di frutta secca, frittelle dolci.

La vigilia di Natale

Nella stessa giornata di vigilia del Natale in Ukraina, si preparano i piatti per il pranzo di Natale, principalmente a base di carne in quanto giorno di festa, e poi gelatine di pesce e tutti i tipi di insalate con salse varie. Il pane di Natale si cuoce preferibilmente in casa col forno a legna, nel quale vengono anche preparati dolci buonissimi (dobrenyky).

La cena della vigilia comincia all’apparire della prima stella in cielo. Il primo atto è compiuto dall’uomo più anziano della famiglia ospitante, che con dell’acqua santa benedice dapprima la corte e poi la casa stanza per stanza; finito ciò, invita gli astanti a tavola, non prima di aver recitato un Padre Nostro ed un’Ave Maria.

Altro rito da osservare è l’accensione delle candele a tavola che nascondono un macabro destino, in quanto credenza recita che se si consumano in verticale, tutto andrà liscio, altrimenti qualcuno passerà a miglior vita.

In alcune famiglie è rimasta la tradizione povera di assumere le pietanze direttamente dal piatto di portata senza riversarle sul proprio. Si parte ovviamente dalla Kutya.

A fine cena si recitano ancora delle preghiere, dopo di che i convenuti sono liberi di andare o di intonare i canti natalizi. A tavola si lasciano tutti i piatti e le posate per permettere agli spiriti arrivati di poter cenare. Essendo una notte Santa, le luci vengono lasciate accese fino al sorgere del mattino seguente.

Canti e messa di Natale

Nell’Ukraina occidentale si porta in processione una stella cometa cantando inni natalizi vestiti da angeli, da diavolo, da guerriero o da morte, suonando un campanello e trasportando la capanna che custodiva la mangiatoia in cui nacque Gesù ricoperta di paglia (shopka).

I canti natalizi narrano della nascita di Gesù e sono beneauguranti per il nuovo anno.

Al mattino seguente, si va tutti in Chiesa ad ascoltare la Messa. A seguire, c’è un piccolo spettacolo sempre sulla natività che si svolge all’interno dell’edificio Sacro se il clima rigido non permette di farlo all’esterno. Dopo di che, si va a pranzo e finito ciò si fa il giro dei parenti per scambiarsi gli auguri.

Ogni anno, la nascita di Cristo ci ricorda che Dio è sempre con noi e che ci Ama: è per questo che ha mandato in quella capanna suo figlio e lo ha illuminato con la cometa sopra Betlemme per illuminare il nostro cammino verso la bontà e la felicità.

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