
Inglese, arabo e cinese: le lingue da conoscere nel 2020
Oggi lavorare, soprattutto in proprio, significa muoversi in un mercato globale: il 40% degli scambi commerciali a livello mondiale avviene tra paesi esteri con continue opportunità su larga scala.
Con il mondo del business che si fa sempre più internazionale, Global Voices, agenzia di traduzione e interpretariato professionale, ha realizzato l’infografica “Le lingue del business: quali bisogna conoscere nel 2020”. Grafici e icone offrono una panoramica sulle lingue straniere oggi più importanti per l’economia italiana e che potrebbero quindi aiutarne la ripresa.

Germania e Francia sono tra i principali paesi con cui l’Italia intrattiene rapporti commerciali e il tedesco e il francese sono tra le lingue straniere più conosciute nella Penisola. Invece altre lingue si stanno rivelando sempre più importanti e potrebbero fare la differenza per un professionista o un’azienda, ossia l’arabo, il cinese e l’inglese.
Arabo e cinese sono due lingue sempre più rilevanti nel mondo degli affari e in forte espansione, ma sono anche tra gli idiomi più difficili da imparare: per entrambe si stima che servano in media 2.200 ore di apprendimento per raggiungere un buon livello. Invece sono (sarebbero) lingue da conoscere assolutamente.

Arabo e cinese sono due lingue sempre più rilevanti nel mondo degli affari e in forte espansione, ma sono anche tra gli idiomi più difficili da imparare: per entrambe si stima che servano in media 2.200 ore di apprendimento per raggiungere un buon livello. Invece sono (sarebbero) lingue da conoscere assolutamente.
Scendendo nel dettaglio, l’arabo è una lingua emergente a livello globale e in futuro rivestirà un ruolo primario. Grazie alla florida economia locale, l’arabo è destinato a diventare la quinta lingua più rilevante al mondo, ma attualmente è parlato solo dallo 0,65% della popolazione italiana.

Il cinese rappresenta invece da più tempo una lingua molto importante per le imprese italiane. La Cina è infatti il terzo partner italiano per l’import ma, ad oggi, la sua lingua viene parlata solo dallo 0,11% degli italiani. Il cinese, che è anche la lingua più antica del mondo, è destinata a diventare la seconda più potente e sarà sempre più fondamentale anche per il mondo dell’e-commerce, nel quale conta già 421 milioni di utenti internet.
L’inglese, infine, è sì conosciuto da 17 milioni di italiani, ma solo il 10,8% lo parla a un livello professionale. Questa lingua è ovviamente di primaria importanza: parlata in totale da 2,32 miliardi di persone, attualmente è la più utilizzata sul web. Quasi il 60% di tutti i contenuti online sono in inglese e 469 milioni di utenti internet sono madrelingua inglesi; quello inglese rappresenta quindi un importantissimo mercato per le aziende italiane.