Lisbona, una città dal gusto retrò

La capitale del Portogallo si presenta come una placida e sonnecchiante città del sud baciata dal sole. Adagiata su sette colli conserva un fascino particolare che poche capitali europee hanno. Lisbona è una città senza fronzoli che profuma di antico e si lascia scoprire pian piano. Tanti i colori che ti rimangono impressi di questa meravigliosa città, dal giallo dei mitici tram elettrici e dei palazzi affacciati su Praça do Comércio  al blu del fiume Tejo che è così grande che sembra un mare, al bianco e nero marmoreo della pavimentazione delle vie del centro così levigata che ti viene quasi di scivolare. Una città tutta in salita Lisbona. Sai già che è una città costruita su sette colli ma non ti immagini minimamente le salite ripide, non sei preparato. Ma è anche una città molto vintage.  Cuore del centro storico è la Baixa, la parte bassa e pianeggiante della città, punteggiata di negozietti e locali che ha il suo punto focale nella Praça de Dom Pedro IV, conosciuta meglio come Praça do Rossio, tutta piastrellata di mattoncini neri e bianchi che riproducono un motivo ondeggiante.

Da qui è quasi naturale imboccare la rua Augusta, una delle vie pedonali più animate della città sempre piena di gente ad ogni ora. Qui troverete deliziosi negozietti di artigianato, di vini e prodotti locali, oltre ai consueti negozi di souvenir. Ogni tanto vi fermerete ad ascoltare e applaudire i tanti artisti che si esibiscono per le strade. Non perdetevi le vie parallele e trasversali che riportano il nome dei principali mestieri che vi si praticavano, come rua de Prata, rua dos Sapateiros, rua dos Douradores, etc.

Proseguendo per rua Augusta si arriva ad un grande arco trionfale che sfocia in Praça do Comércio, una grande piazza a forma di U aperta verso il fiume Tejo. Il nome di questa grande piazza non a caso sta ad indicare la funzione commerciale nell'economia della città. La naturale prosecuzione della piazza è una piacevole terrazza affacciata sul Tejo. Qui ci si può anche sedere e fare una sosta scorgendo in lontananza l'orizzonte, il Tejo e il ponte d'acciaio 25 de April. E qui la città si fa più ariosa tra la fresca brezza atlantica, il vociare dei gabbiani intorno, il fiume Tejo all'orizzonte, le navi in lontananza. Tutto diventa di vaste proporzioni e fa pensare a un passato non troppo lontano fatto di scoperte ed esplorazioni.

E poi ci sono i tetti rossi di Lisbona da ammirare dai vari miradouros e dalle terrazze sparse nelle colline della città. Un primo assaggio di ciò lo si ha in volo al momento dell'atterraggio, quando l'aereo plana dolcemente sulla città e sembra di essere talmente vicini ai tetti delle case da poterli toccare.

E i tanti miradouros, belvedere dove fermarsi e godere di un'ottima vista della città. Solitamente i vari miradouros sono collocati nei punti più alti  e per raggiungerli bisogna affrontare delle ardue salite. Ma vi assicuro che ogni sforzo sarà ripagato.

E i mitici tram elettrici che si inerpicano per stradine tortuose e salite ripidissime e ti chiedi come fanno a stare così sospesi nel vuoto.

Avventurandosi per le vie della città non di rado capita di imbattersi nell'arte, in facciate rivestite interamente di azulejos o in pannelli ricoperti di piastrelle bianche e blu. Lisbona è anche questo, ti sorprende all'improvviso con i suoi azulejos.

E per finire, la Torre de Belém, uno dei monumenti simbolo di Lisbona, a ricordo dell'epoca delle esplorazioni geografiche. La torre,  costruita in stile manuelino portoghese, con il suo profilo bianco  si staglia fiera sul fiume Tejo.

Che dite, vi è venuta voglia di scoprire questa città?

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