Lo shopping nelle nostre città (e il tema #insiders dell'estate)

Sono in ritardo. In ritardissimo. Ma da quando è finita la scuola ho il Toparco a casa a tempo pieno ed essendo anch'io a casa "a covare", non mi metto a chiedere aiuto. A parte che... i nonni si sono trasferiti al mare (a 20km da casa nostra) e, finché il mio pancione non protesta, io e Marco li raggiungiamo per un paio d'ore di mare ed un po' di frescura. Partiamo la mattina e torniamo prima che il consorte rientri dall'ufficio. Dato che il dermatologo mi ha vivamente consigliato di portare "quel biancone" del mi' figliolo al mare... diciamo che ho preso le sue parole alla lettera. Fa bene anche a me, dato che i miei piedi restano di dimensioni normali nonostanmte il passaggio di Caronte. Il problema è che lì non ho wifi, quindi nel relax post pranzo leggiucchio, studacchio, progetto, scrivo trip-cartoline e mi dedico ad altre attività offline. Sono sincera: all'inizio mi sembrava impossibile poter resistere una giornata lavorativa senza wifi. Adesso posso dirvi che sepòffà. Sepòffà tranquillamente. Anzi. In  10 giorni ho scaricato 2 Giga "di roba" e la Wind ha battuto cassa per 3 euro vs. 1 Giga (ossigeno per i miei asfittici polmoni), però non va affatto male.

trip cartolina

La spiaggia del Lido di Camaiore da lunedì a venerdì pullula di mamme, nonni e bambini e finora ho fatto ottime conoscenze e ricche chiacchierate, che io, poi, eleaboro nel silenzio della canicola e che chissà cosa mi ispireranno.

Ma veniamo a noi. E al nostro progetto #insiders, l'unica rubrica che ho deciso di mantenere attiva anche nel periodo estivo. Se c'avete fatto caso, ho anche disintensificato il ritmo delle pubblicazioni; in compenso sono arrivate nuove coblogger, abbiamo un'inviata a Dublino che ci racconterà la Dublino per bambini che non avete mai letto, su Instagram impazza l'hashtag #trippandobeach, con cui i nostri amici e lettori condividono le proprie foto di mare e di vacanza (e noi ricondividiamo le più belle, anche sulla nostra Pagina Facebook).

Dicevamo: #insiders. Per maggio-giugno avevamo deciso di parlare dello shopping nelle nostre città. Hanno partecipato in pochi (ma buoni) ed ecco qua i loro/vostri/nostri consigli:

Quelli di Amina, che si è trasformata nell'occasione nella nostra personal shopper, portandoci a spasso tra i migliori negozi della sua Siena.

Quelli di Paola, che ci racconta di un negozio sensational: Flamingo Bergamo.

Quelli di Marta ci porta alla scoperta degli outlet e degli spacci aziendali che sono nella zona di Macerata.

Quelli di Camilla, che ci porta a fare una giornata di shopping ad Acqui Terme.

Quelli dello staff di FamilySpa, che ci porta ai piedi del Plan de Corones, per uno shopping altoatesino a misura di famiglia.

I tanti consigli di Tania, che ci ha fatto scoprire delle vere e proprie chicche, come:

Chiacchierando sulla spiaggia, una chicca l'ho scovata anch'io: la mamma dei compagni di giochi di Marco è la Bea di Va:Be. Date un'occhiate alla sua Pagina Facebook per scoprire come davvero l'eccellenza del Made in Italy possa ancora esistere ed essere forte.

Per il progetto #insiders, c'è da aggiungere anche il mio articolo sui mercati di Pisa e della Versilia.

Ma veniamo di nuovo a noi. E al tema "per l'estate": Sarina mi ha proposto "cosa fare nelle nostre città a ferragosto" e l'idea mi ha entusiasmato così tanto che non l'ho nemmeno proposta al vosto "della giuria" (che poi siete voi che ci seguite sulla Pagina Facebook di Trippando!). Perché sono secoli e millenni che a ferragosto sono sempre a casa. E, come me, siamo in molti. Soprattutto chi ama viaggiare molto, evita come la peste le ferie d'agosto, quando in giro c'è più gente ed i prezzi salgono alle stelle.

Allora, che ne dite di raccontarci cosa si può fare nelle vostre città a ferragosto? Suvvia, non fate i timidi! Unica cosa: i tempi. Vi chiedo, se ce la fate, di scrivere il vostro post (mi raccomando, mettete il link in fondo a questo articolo!) entro la prima settimana d'agosto, perché vorrei raccogliere tutti i vostri e nostri consigli velocemente, in tempo utile da pubblicarli per chi sarà in città a ferragosto.

A proposito di ferragosto, a me viene in mente quello di quattro anni fa. Ne avevo raccontato in uno dei miei primi articoli. Quanti ricordi. E quante somiglianze con questi tempi!

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