Lucchesia da scoprire: dove andare, cosa vedere
La Lucchesia è una terra poco conosciuta, un po' rude, molto rigogliosa e bellissima.
Ne fanno parte, oltre alla città di Lucca, borghi di origine medievale e paesaggi pittoreschi. È una terra laboriosa, la Lucchesia. Nella zona bagnata dal Serchio si trovano cartiere che esportano in tutto il mondo; la zona collinare è ricca di vigneti non esageratamente famosi ma di qualità eccelsa.
Per noi andare Lucchesia è un attimo: basta passare i confini comunali che già ci siamo.
Che stiate leggendo questo articolo che già siete sul posto o che stiate iniziando a organizzare un itinerario di viaggio, mi sento di dirvi che state facendo una buona scelta.
Montecarlo e i borghi sui colli
Il più famoso è Montecarlo di Lucca, ma i borghi di origine medievale che si ergono sui colli nei dintorni di Lucca hanno tutti un loro fascino e un loro perché. A seconda del tempo (che avete a disposizione e atmosferico), potete scegliere se affittare una bicicletta e farvi un giro osservandone un po', oppure partire mirati verso uno o due, che poi, tempo permettendono, diventano tre o quattro in un attimo.
A doverne scegliere uno solo, sicuramente Montecarlo è quello che offre le maggiori opportunità, in particolare dal punto di vista enogastronomico.
A me piace molto anche Altopascio, città del pane... sarà che sto scrivendo mentre l'ora di pranzo si avvicina?
Le ville della Lucchesia
In Lucchesia c'è anche una zona, a nord della città, verso est, detta "delle ville". Sono tutte private e vengono per lo più date in affitto per matrimoni o eventi.
Fa eccezione la Villa Reale di Marlia, che è invece visitabile sia in autonomia che con visita guidata. Il suo parco, col tratrino di verzura voluto da Elisa Bonaparte, è uno dei più belli della zona, perfetto anche per un picnic!
Cosa vedere in Lucchesia: il Ponte del Diavolo
Basta puntare verso nord, percorrere il Brennero e a una ventina di minuti d'auto da Lucca vedrete uno stranissimo ponte di pietra, percorribile solo a piedi. Tenetevi con il fiume sulla sinistra (da questo lato c'è più possibilità di parcheggiare lì intorno) e prendetevi una mezz'ora per salire su oltre mille anni di Storia, scoprire la sua leggenda e il perché quel "del Diavolo". Pensare che i religiosi lucchesi lo chiamano "della Maddalena".
La leggenda del Ponte del Diavolo
Per tutti è però il Ponte del Diavolo, perché il muratore responsabile dei lavori vendette al Diavolo l'anima del primo che avrebbe attraversato il ponte, una volta costruito, dal Diavolo stesso, in una sola notte. Si pentì, però, il muratore, confessò la cosa a un prete, che trovò un escamotage: fare attraversare il ponte, per primo, da un animale. C'è chi dice un cane, chi un maiale. Certo è che nelle notti più buie sul ponte si vede un animale bianco vagante: è l'incarnazione del Diavolo cheva ancora in cerca dell'anima del muratore.
La Lucchesia meno nota: la Piana di Moriano
Un angolo di Lucchesia che io adoro è quello della Piana di Moriano. Dalla città, si attraversa il Serchio a Ponte San Pietro e si prende verso nord. La strada è pianeggiante ed è un bel perdersi tra ville e campi coltivati. Questo è anche un bel tratto per imboccare in bici la pista che va lungo il Serchio, la Ciclopedonale di Puccini.
Il Lago di Massaciuccoli
E poi c'è il lago di Massaciuccoli, che io geolocalizzo erroneamente in Versilia e invece fa parte della Lucchesia. I camminamenti sul lago, nei pressi di Massaciuccoli, sono splendidi per chi vuole immergersi nella natura.
Dirimpetto c'è il suggestivo Gran Teatro Puccini, a due passi dalla casa dove visse e compose il Maestro. Ecco. Abito apochi chilometri e non mi vergogno a dire che non ci sono ancora mai stata, a vedere la Casa Museo di Puccini. Dite che devo recuperare?
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