Mangiare a Copenaghen con i bambini: consigli low cost
L'ho scritto e riscritto: Copenaghen è una città costosa. Guida alla mano (noi avevamo "in prova" la Marco Polo), scegliere un posto dove nutrirsi, bambini al seguito, non è banale. Perchè i danesi sono davvero un popolo organizzato. Anche troppo: se un locale è attrezzato per i bimbi, troverete anche il fasciatoio nel bagno, oltre ad ogni genere di seggiolone e, magari, anche un intrattenimento tipo l'angolo giochi. Ma chi non è abilitato a questo, non vi farà nemmeno sedere quando vedrà che avete un bimbo al seguito. E' il caso del Caffè Europa, in Piazza delle 3 Cicogne, sullo Stroget. Del Caffè Klimt, nella zona della Stazione Norreport. E di un altro ristorantino dal nome impronunciabile e irricordabile. Tutti locali consigliati dalle guide e, nel caso del Caffè Europa, consigliato anche dalla copenaghenese più italiana di Danimarca: Linda, la guida che ci ha fatto conoscere e che ci ha svelato i segreti di Copenaghen.
Scrivo questo perchè è opinione diffusa vedere il popolo danese come kids friendly. Da noi nessun ristorante, semivuoto, manderebbe indietro due clienti solo perchè portano appresso un bambino nel passeggino. A Copenaghen questo è successo varie volte. Io ed Enrico ci siamo rimasti un pò male. Quindi, genitori all'ascolto, se siete diretti verso la capitale danese con bambini in passeggino al seguito, questi sono i locali che fanno per voi. O che, almeno, a noi sono piaciuti tra quelli dove i bambini sono consentiti.
Sulla Piazza delle 3 Cicogne, giusto di faccia al "vietato" Cafè Europa, c'è il Cafè Norden. I tavolini che si affacciano sulla famosa piazza hanno l'intrattenimento in sè: vedere il passaggio della gente sull Stroget non ha prezzo. Prezzo saporito, invece, lo hanno le bevande (due cappuccini dotati di biscottino e bicchiere d'acqua costano quasi 10 euro). E anche i piatti, che però sono buonissimi, purchè si entri nell'ottica di "cibo danese". Gli smorrebrod (panini con ogni-ben-di-Dio) sono eccellenti ed anche gli hamburger insalatosi non sono affatto male! Si tratta di gusti diversi dai nostri, ma validissimi. L'interno del locale, poi, in stile liberty, da solo merita una visita.
Nel quartiere di Nyhavn, invece, consiglio di cuore il Caffè Andersen, che si trova al piano terra della casa natale dell'autore della Sirenetta. Se spunta un pò di sole, i tavolini esterni sono estremamente piacevoli. Noi abbiamo assaggiato i tre tipi di aringa (marinata con cipolle, sotto aceto e al curry), che viene servita con abbondante pane e burro. Un pasto e dei gusti diversi da quelli cui noi italiani siamo abituati. Ma assolutamente da provare!
Top del top (non per niente l'abbiamo lasciato all'ultima sera) è Peder Oxe, un'antica casa che sorge sui resti di un convento francescano, nella piazza, per me, più bella della città. E' un locale unico: arredato e strutturato come le vecchie case danesi. Arrivare lì e scoprire che la batteria della macchina fotografica era finita... che dite, mi sono arrabbiata? Quasi quasi avrei rimandato il volo di rientro. Ma non era possibile! Fidatevi se vi dico che i cibi sono eccellenti, l'accoglienza calorosa, il locale strepitoso ed i prezzi nella media di Copenaghen, ovvero con circa 90 euro in due si riesce ad uscire belli pieni. E, sicuramente, soddisfatti dell'esperienza!
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