Mi sono innamorata del Passo Valles: tutto quello che c'è da sapere

Qualcuno ha mai sentito nominare il Passo Valles? Faccio atto di pubblica ammenda: io no, fino a che non ci sono arrivata. Mi è sembrato stranissimo, perché mio padre è un enorme appassionato di ciclismo, per anni ha seguito fisicamente le tappe alpine del Giro d'Italia e quando stavo coi miei non è esistito momento in cui alla tivvù passavano il giro e la tivvù non fosse accesa e pure a discreto volume.

Nulla, io il Passo Valles non l'avevo mai sentito nominare finché non l'abbiamo valicato in un grigio pomeriggio estivo.

Ci stavamo spostando da Badia al Passo Rolle. Abbiamo fatto un discreto giro pesca, un po' per maltempo, un po' per gironzolare. Da Alleghe (in Veneto, da tornarci!) abbiamo puntato il navigatore sul Passo Rolle. Siamo arrivati a Falcade e da lì la strada ha preso a salire. Erano indicati il Passo San Pellegrino e lo sconosciuto Passo Valles. La deviazione a destra per il San Pellegrino l'abbiamo trovata a una manciata di chilometri dal Passo Valles, che poi scende verso la Val Venegia e Paneveggio, da cui, in meno di dieci chilometri si è sul Passo Rolle.

Sul Passo Valles, come dice mio figlio Marco, si parcheggia in Veneto per andare a pranzo in Trentino. Vero: l'unico edificio presente, oltre alla casa cantoniera e a una suggestiva chiesetta, è la Capanna Valles, che fa da albergo e ristorante e si trova in Trentino.

Quel primo pomeriggio, sotto la pioggia e tra la nebbia, con la strada che sale dal Veneto piuttosto stretta, ci ha fatto venire voglia di tornarci col sole, a scoprire questo passo.

Che poi, questa dei passi penso sia una mia fissa degli ultimi anni: prima il trip col Passo Rolle (ma provate a arrivarci da Paneveggio e ditemi se non lascia anche voi a bocca aperta), poi, quest'anno, a inizio vacanza, il giro del Sellaronda in macchina e l'innamoramento col Passo Sella.

Non so cosa sia ad attrarmi. O forse sì. I passi alpini sono posti di un incanto incredibile, ciascuno diverso, le montagne a circondarlo.

E il Passo Valles?

Il Passo Valles non è circondato da cime maestose, ma è attorniato da un colore rossiccio delle rocce che emana un fascino incredibile. Soprattutto, viene naturale immaginarselo al tramonto.

Escursioni dal Passo Valles

Il Passo Valles ha da un lato la Val Venegia (bella, bellissima, meravigliosa, stupenda, splendida, di cui scriverò presto). Dall'altro la Cima Juribrutto, il Col Margherita, quindi il Passo San Pellegrino. Direi che di escursioni da fare utilizzandolo come punto di partenza (o di arrivo?) ce ne siano parecchie...

Noi, in realtà, ci siamo tornati due volte in auto, mentre soggiornavamo al Passo Rolle e facevamo passeggiate nei dintorni. E ci abbiamo mangiato da Dio!

Mangiare alla Capanna Valles al Passo Valles

La prima volta è stata nel mezzo del giro che abbiamo fatto a Paneveggio, alla scoperta della foresta dei violini (sul canale trovate questo video dedicato).

Giornata splendente, si arriva alla Capanna Valles e cosa scopriamo? Che è attivo uno servizio picnic da richiedere anche sul momento. Dopo aver curato il Giro d'Italia in 70 picnic, secondo voi me lo lasciavo scappare?

Picnic al Passo Valles

Con 20 euro (e una cauzione di 10) alla Capanna Valles preparano dei cestini da picnic da mille e una notte. Innanzitutto il plaid, che non sempre è scontato. E poi speck del Maso dello speck di Cavalese, il puzzone di Moena, salamini, cetriolini, strudel, birra artigianale delle dolomiti e ottima acqua trentina (con borraccia in regalo). È possibile accomodarsi sul prato della struttura, oppure spostarsi nei dintorni. Con una giornata di sole è qualcosa di incedibile.

E se piove?

Beh, gli ultimi due giorni di vacanza ha iniziato a piovere e le temperature sono calate massicciamente. Dal Passo Rolle ci siamo mossi verso Bellamonte (altitudine minore, tempo migliore) e da lì fatta una passeggiata facile, breve ma assolutamente non male. Poi, il diluvio universale e la voglia di tornare sul Valles, a sperimentare anche un buon piatto caldo alla Capanna.

Tre cose da dire:

• prezzi di un 20-25% più bassi rispetto ai dintorni,
• pulizia, ambiente e servizio (anche inteso come apparecchiatura, oltre che come personale) eccellente,
• e cibo veramente di alta qualità.

E quindi?

Eh... Se non l'avete ancora inteso, lo esplicito: in una delle prossime vacanze montane faremo base sul Valles...

Invece, tornando al ciclismo, ho chiesto al babbo e fatto un po' di ricerche in rete. Pare che la carovana del Giro d'Italia non sia mai (o quasi) passata dal Passo Valles, immagino a causa delle dimensioni della carreggiata, soprattutto nella parte veneta.