
Passeggiata a Capo Focardo, di Rosy Chìsari
Parlando con l'elbana DOC Cristiana Bartolini, mi ha proposto di raccontare nuovamente su Trippando di luoghi poco conosciuti della sua Isola. Vista la mia momentanea impossibilità a viaggiare e la mia passione per l'Elba, vi proponiamo un bel racconto di Rosy Chisari, amica del cuore di Cristiana, che ci conduce in una passeggiata a Capo Focardo.
Una passeggiata suggestiva e romantica? Una gita in uno scenario fantastico sul mare? Un bagno in una caletta nascosta e solitaria? Vi consiglio l’itinerario per Capo Focardo!
Fra le numerose località che si affacciano sul mare del vasto territorio di Capoliveri, ce n’è una che vale veramente la pena di visitare, perché vi regalerà delle bellissime emozioni.
Da Capoliveri si percorre la strada in direzione di Capo Perla e si scende fino in fondo al promontorio. Arrivati sulla punta si può parcheggiare l’auto e proseguire a piedi, non prima di aver gettato un’occhiata sul magnifico panorama di Capo Perla.
Dal bivio si prende a sinistra per una strada sterrata che scende e poi risale, curva a destra e prosegue fino al faro di Porto Azzurro, appunto a Capo Focardo. A maggio, periodo del suo massimo splendore, questa strada è costeggiata da una vegetazione lussureggiante a macchia mediterranea, in piena fioritura: lavanda selvatica con le sue spighe blu che occhieggiano sul verde glauco delle foglioline, rosmarini fioriti d’azzurro che spandono intorno il loro intenso profumo, cespugli di cisto rosa-violetto dai colori tenui e i fiori delicati, ma soprattutto spiccano le ginestre dai fiori gialli e profumatissimi che sanno di fresco e pulito.
Qua e là, sbucano dalla terra orchidee selvagge di svariate forme e svettano bianchi asfodeli. I pini marittimi, i lecci e gli alberi di lentisco si stagliano nel cielo donando il verde e la loro preziosa ombra, mentre i profumi si mescolano all’aria tersa e all’odore salso del mare.
Ma ecco, in fondo, Capo Focardo, col suggestivo forte spagnolo del diciassettesimo secolo e il faro, che domina tutto il golfo. La vista va Porto Azzurro fino alle miniere. Sulle vecchie mura del forte si insinuano piante di capperi dalla leggiadra fioritura in primavera e fichi d’india dai gustosi frutti porporini a fine estate. Il faro è, naturalmente, in posizione dominante sul mare, fra la spiaggia di Capo Perla e quella di Naregno.
Proprio sotto il forte c’è una micro spiaggia graziosa e solitaria, delimitata da scogli. Vi si può scendere a fare il bagno in acque azzurre e trasparenti. Troverete anche un sentiero che da Capo Focardo, proseguendo sotto una pineta che costeggia il mare con scorci incantevoli, raggiunge la deliziosa spiaggia di Naregno.
Nel cielo colore madreperla, stormi di gabbiani rompono il maestoso silenzio. Gridano al vento la loro gioia di vivere e di volare sopra un mare blu cobalto, che ancora dona pesci e bellezze. Al tramonto, poi, i colori si fanno più morbidi e rosati ed ogni cosa intorno risplende di una luce magica, calda e dorata.
Dal promontorio si vede tutto il golfo di Porto Azzurro e il Forte San Giacomo, fortezza spagnola della stessa epoca del forte Focardo e tuttora carcere attivo, la dolce insenatura di Naregno, e poi vele, vele, vele come ali sul mare. Cosa si può desiderare di più?
Qui si respira l’infinito.