Il Presepe Vivente di Marcellano

Marcellano è un piccolo borgo a confine tra  il comune di Gualdo Cattaneo  e Giano dell'Umbria. I primi atti ne contemplano la presenza intorno al XII secolo; si dice inoltre che il castello abbia preso il nome dalla ''Gens Marcella'' della XLI Legione dell'esercito di Roma che aveva ricevuto i terreni come premio congedo.

Questo borgo, molto suggestivo, è per noi paesani motivo di affetto speciale perché per cinque giorni l'anno, si trasforma nella Betlemme di duemila anni fa.

Tutto il borgo, già verso la metà di Novembre comincia a diventare un cantiere a cielo aperto ed il paese, piano piano, si trasforma e si catapulta... nella notte magica della natività.

Nelle viuzze strette ed avvolgenti si aprono le botteghe dei vari mestieranti tra i quali riconosciamo il vasaro, l'orafo, la tessitrice, il fabbro, il falegname, i sacerdoti e tanti altri .

Non mancano i posti di ristoro, con calde focacce, pane appena sfornato, i biscotti e le meravigliose frittelle, condite  con sale o con zucchero. Se temete il freddo, niente paura, perché il 'Vincaldo' vi scaderà il cuore e le caldarroste, invece, le mani.

Nel pomeriggio il paese comincia ad animarsi, si accendono torce e fuochi, i partecipanti convengono negli spogliatoi per vestire panni antichi, ed i bambini sono adorabili nelle loro piccole tonache.

È' tutto un brulicare di pastori e di popolani, ognuno al suo posto pronto ad impersonare la propria parte.

Finalmente, verso l'imbrunire... si da il via alla rappresentazione della  'Scena', tanto attesa.

La Vergine Maria e San Giuseppe, accompagnati da un asinello, cominciano il loro peregrinare per locande alla ricerca di un rifugio per far nascere il messia. Devo dire, a questo punto, che, saranno le luci, la musica o forse l'atmosfera del santo Natale ma ogni anno mi immedesimo e, nella rassegnazione di quell'immagine, leggo la sofferenza di un mondo reietto ed emarginato.

La nota fantastica di questo presepio, che vanta ormai i 30 natali, è la discesa su un filo d'acciaio della stella cometa, che, lenta, raggiunge la capanna ed illumina la povera mangiatoia, che finalmente potrà cosi scoprire al mondo il suo grande tesoro: Gesù bambino.

I  Magi a cavallo, che, ondeggiando a passo, lento raggiungono Gesù per adorarlo e consegnargli i doni, chiudono, dolcemente il sipario.

Sicuramente di grande effetto e suggestione,  Il presepe vivente di Marcellano ogni anno rinnova il grande mistero della natività.

Se volete, ci incontriamo a Marcellano... 

buon natale

laura

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