Lettera aperta sulla privacy al prossimo Sindaco di Pisa
Lo so che questo è un blog di viaggi. Lungi da me l'idea di far politica. Approfitto solo del fatto che queste pagine sono parecchio lette per fare un appello a quello che sarà il nuovo sindaco della mia città. Un appello per la privacy di locali e turisti.
Di fatto, io abito in un paese alle porte di Pisa, Vecchiano, che fa comune per conto proprio. Quindi domenica 26 e lunedì 27 maggio non voterò per la rielezione del sindaco di Pisa. E, se lo devo proprio dire, non so nemmeno chi siano i candidati e quali programmi abbiano.
Ma c'è una cosa che mi sta a cuore e che chiedo al prossimo sindaco che Pisa avrà.
E' la questione della privacy. La privacy, sì. Perchè a Pisa non ce n'è.
Provate ad andare a cena o a prendere un aperitivo in una delle belle piazzette di Pisa. Provate a stare all'aperto, con un bimbo di quasi due anni che ride a tutti. Sarete attorniati. Attorniati da venditori abusivi che cercheranno ogni modo per farvi comprare. Facendo ridere vostro figlio. O, peggio, mettendogli le loro mercanzie in mano. Lui ci gioca, ovvio. Mica pensa che poi babbo e mamma gliele devono pagare. Se mamma e babbo, come me e il DottIng non hanno la minima intenzione di aprire il portafogli per comprare ogni sorta di cianfrusaglia, si ritroveranno:
- col figliolo arrabbiato e mezzo piangente;
- con braccialetti portafortuna sul tavolo;
- con una voglia di tornarsene a casa da non averne idea.
Ma per tornare a casa, bisogna andare a prendere la macchina (abitiamo fuori città, ve l'ho detto) e veniamo ad un altro argomento dolente, sempre a tema privacy. I finti parcheggiatori. Non so voi, ma io ho un moto di disturbo ad arrivare in un parcheggio e ritrovarmi un ammasso di finti parcheggiatori che indica parcheggi vuoti. Se gli stalli sono vuoti, lo vedo anch'io. Mica sono orba? E quando scendo dalla macchina, soprattutto se sono sola col Toparco... ecco, ho bisogno della mia privacy. Ho i miei tempi e non sono atletica. Devo scendere il passeggino ed il Topomarco con tutte le sue carabattole; andare al parcometro a fare il ticket, tornare, mettere il ticket in bella vista. In quei momenti, avere gente intorno che insiste per vendere... ecco, mi disturba. Ancora di più mi disturba se anzichè in Piazza Caterina o in via Bixio sono davanti all'Ospedale di Cisanello. Non so gli altri, ma io quando vado all'Ospedale non sono mai felice. Che sia per me o a trovare qualcuno, l'ospedale non è mai un bel posto. Figuriamoci arrivare lì, scendere di macchina ed essere assalita (e non esagero) da gente insistente, estenuante, che vuol vendere di tutto, che chiede i soldi.
Caro futuro sindaco, ce la vuoi regalare un pò di privacy a noi pisani? E ai turisti ci hai pensato? Ti rendi conto che un turista che arriva in auto a Pisa riparte con un'immagine non bella della città? Inutile valorizzare i monumenti. Inutile creare eventi interessanti se poi l'impatto con la città è di un ammasso di povera gente che mendica ad ogni angolo, che invade i tuoi spazi, la tua vita, la tua famiglia. La tua privacy.
Pensaci...