Scoprire la Maremma e l'Amiata: la Villa Sforzesca a Castell'Azzara

Villa Sforzesca by night _1

Se la ricchezza di un territorio si misura anche dalle tracce lasciate dal passato, per la Maremma e l'Amiata -tendo sempre a distinguere le due sorelle- è molto difficile fare un calcolo appropriato, data la mole di castelli, torri, fortezze, antiche dimore, ville, mura, chiese, abbazie, conventi. Per non parlare delle opere d'arte che si cela fra le faggete montane, i vigneti collinari e le pinete costiere di cui è composta questa splendida terra.

Villa Sforzesca _galleria_1
Villa Sforzesca _galleria

Molte di queste opere, che siano intatte oppure con il fascino e la dignità del rudere storico, le conosco bene. Fanno parte della terra sulla quale vivo. Altre le ho visitate nel tempo, per lavoro o per diletto. Ancora me ne mancano e conto di provvedere nel tempo. Perché il viaggio, quello vero, non si misura a chilometri oppure a numero di voli ma nella voglia di conoscere, scoprire e condividere qualsiasi meta ci prefiggiamo di visitare.

Questa volta vi conduco alle falde meridionali del Monte Amiata, nel borgo di Castell'Azzara antica propaggine del Feudo di Santa Fiora.

Castell'Azzara

Castell'Azzara è uno dei tanti piccoli centri della bassa Toscana nascosti fra le pendici dei monti e le vallate. Cesellato e inciso con maestrìa nel corso dei secoli dal suo popolo e dalle potenti famiglie medievali che arricchirono la Maremma e l'Amiata di dimore, fortilizi e castelli.

Su questa terra dall'aria ancora tersa e dai panorami infiniti, vissero i Conti Aldobrandeschi, feudatari della Contea di Santa Fiora. In quest'area innalzarono forti e castelli a dimostrazione del proprio potere e come deterrente alle possibili mire espansionistiche delle altre potenti famiglie che governavano la Maremma.

Villa Sforzesca  castell azzara, gli affreschi

La storia del borgo ancora viva

Il borgo di Castell'Azzara nacque, narra la leggenda, da una vincita ad un antico gioco d'azzardo, la Zara. Da esso deriverebbe il suo nome, con il quale tre fratelli Aldobrandeschi si giocarono il terreno sul quale il fortunato vincitore avrebbe iniziato la costruzione di un castello.

Oggi gli stretti vicoli ed il centro storico permettono ancora di scoprire quel sapore che conservano i luoghi di antica memoria. Ma è già appena fuori il borgo che il fascino del passato si presenta di fronte alla cinquecentesca villa sforzesca, edificio di stile gotico rinascimentale costruito come caposaldo sul confine con lo Stato Pontificio.

La villa sforzesca di Castell'Azzara

Già il nome, la Sforzesca, ce lo ricorda; non furono più gli Aldobrandeschi a gestire il territorio e a costruire la villa ma uno Sforza, famiglia che succedette per matrimonio ed eredità, e, precisamente, il Cardinale Alessandro Sforza.

La Sforzesca, progettata dagli architetti Fontana, serviva come luogo di riposo del cardinale ma anche come deterrente per il brigantaggio che già imperversava nei boschi e nella folta macchia della vicina Maremma.

Villa Sforzesca_gli_affreschi_1

Come tutti gli edifici storici, anche la Sforzesca ha passato periodi di fasto intervallati a rischiosi abbandoni. Oggi, in parte restaurata, è possibile visitarne alcune stanze, un tempo sicuramente sfarzose, ma oggi ricche degli affreschi cinquecenteschi che addobbano i soffitti.

Spesso è sede di eventi culturali ed enogastronomici. Se volete visitarla, traversando la Maremma e l'Amiata, considerate che alcuni volontari della Pro-Loco locale organizzano visite per raccontare vedere la storia del fasto della Sforzesca e di ammirare una piccola ma interessante mostra permanente al suo interno: una collezione di 150 modelli 3D in carta di monumenti nazionali, unica nel suo genere.

Sul sito della Pro Loco, www.castellazzaraonline.it, troverete tutte le informazioni ed i riferimenti telefonici io, nel frattempo, vado alla ricerca di altro da scoprire.

Alla prossima.

Castell'Azzara è raggiungibile da Santa Fiora da nord, Pitigliano da sud e la villa è situata ad est del borgo, lungo la via che porta il suo nome, Strada Provinciale Sforzesca, a pochi chilometri dal confine con il Lazio.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *