

Seneb Kay ed i faraoni d'Egitto
Conoscenza e sapienza non sono la stessa cosa.
Chi aumenta la propria conoscenza studiando
pensa di aumentare la propria sapienza.
Questa però è una presunzione infondata e pericolosa.
Socrate, Fedro
Ma sopratutto, io esisto da sempre perchè qualcosa mi lega al mondo di cui ora mi accingo a parlarvi.
So solo che sin da quando ho memoria di esistere, l'antico Egitto in me esercita un potere al limite dell'irragionevolezza.
Al punto di non esserci mai stato. Non che non ne avessi avuto l'occasione, anzi... Ho rifiutato un invito di grandi amici che me lo offrivano gratis in cambio di racconti stupendevoli; od ancora un'altra volta in cui sarei dovuto andare a fare un servizio fotografico per lavoro, quindi ci avrei pure guadagnato. Ci ho mandato un amico, che ancora mi ringrazia...
Perchè, vi chiederete voi, questo svitato non è andato nella terra del Nilo, il fiume che col suo limo ha affascinato tutti i bambini che cominciavano ad approcciare alla Storia (forse per questo poi i cuccioli d'uomo si disamorano della Storia: dopo nulla è più come questo strabiliante inizio...)
Il perchè ve lo spiego omettendo una foto delle 7 pubblicate dal servizio dell'ANSA sulla scoperta del secolo ad Abydos, in Egitto, da parte di archeologi americani/statunitensi: quella dello scheletro di Seneb Kay.
Non sono ancora stato in Egitto per Rispetto.
...
Ho imparato che per fare una cosa, per affrontare un'emozione, una prova, bisogna prima essere pronti.
Allora mi sono posto prima il superamento di un obiettivo: sarei andato in Egitto solo dopo aver conseguito la laurea in Architettura, che tecnicamente ancora non ho...
Loro mi aspettano, li sento, mi chiamano da sempre, ma io dentro di me ho una voce che mi ripete che non li merito, che devo ancora fare qualcosa che me li avvicini ancor di più: chi sono io, piccolo, stupido, umile ed insignificante essere del XX secolo per pormi al loro cospetto, a casa loro. Per dirgli cosa, poi...
Forse per questo non ho ancora avuto una figlia: la mia presunzione mi ha sempre fatto pensare al suo nome, Nefertari, colei per cui il sole non tramonta.
Ho esagerato, dovevo volare più basso...
Per questo, per oggi, mi fermo qui: vi prometto, a loro piacendo, di raccontarvi della mitica moglie di Ramesse/Ramsete/Ramsese/Ramses II e delle meravigliose occasioni che mi ha propiziato il solo pensarLa...
Chi aveva questa capacità, e sopratutto chi tanti, tanti, tanti anni fa assurgeva al compito di mediatore tra le vicende umane e la natura, tra la divinità e la caducità dell'essere umano, a garanzia dell'ordine cosmico...
Seneb Kay era solo un nome contenuto in un papiro, conosciuto nel mondo come il Papiro dei Re o di Torino, la mia città, perchè è lì che tutti lo possiamo ammirare.
Ma ora è una verità, inscritta nel cartiglio ritrovato nella sua splendente tomba, erroneamente considerata profanata: Seneb Kay è ancora qui tra noi, a preservarci dal caos.
Pace e bene...