Si va a Cesenatico a conoscere Tata Lucia!

E così, ridendo e scherzando, ci apprestiamo ad andare a conoscere niente meno che la strepitosa Tata Lucia in persona! Grazie a Trippando e a Silvia, con la famiglia al completo, partiremo alla volta di Cesenatico.

Chi non sta più nella pelle è sicuramente mia figlia Valeria di 11 anni. Non passa giorno senza che se ne esca, nei momenti più strampalati, con qualcuna delle sue domande tipo “Ma è quella vera? Ma quella che si vede in televisione? Ma darà anche a noi le regole? Ma cosa mi chiederà? Ma…ma…ma….”. La pazienza non è proprio per lei. “Aspetta e vedrai!”.

Pur non avendone bisogno - grazie al cielo e magari complice il fatto che ho una figlia sola - mi è comunque sempre piaciuto il programma. A casa nostra di televisione se ne guarda veramente poca e sono ancora meno i programmi – oltre al classico telegiornale – che riescono ad infilarsi. Eppure il suo è uno dei pochi che non solo si fa guardare, ma è spesso spunto, in famiglia, di accese e profonde discussioni che coinvolgono noi come genitori e, non raramente, Valeria stessa che vuole dire la sua ad ogni costo!

E’ impressionante la capacità di Tata Lucia, con i suoi pochi e semplici interventi, di mediare argomenti così complessi e delicati fornendo agli interlocutori preziosi strumenti educativi… anche se magari non sempre vengono recepiti. Ora con una punta di ironia, ora con fermezza, ora con complicità,… Ci soffermiamo spesso ad analizzare ciò che avviene, ad osservare con lei gli eventi, a cercare di indovinare quello che dirà e quali saranno le sue regole. A discutere sui suoi consigli e… sì! A trovarci – un po’ inaspettatamente e un po’ stranamente - quasi sempre d’accordo con lei. E per noi è un evento davvero straordinario!

Utilizzo questi termini “inaspettatamente e stranamente” in quanto, quando si parla di educazione, nel senso più ampio del termine, io e mio marito siamo decisamente molto esigenti, che è poi un termine elegante per dire che “bianco è bianco e nero è nero e non esistono i mezzi toni”!

E questo quasi sempre in controtendenza con i nostri amici o conoscenti, negli ambienti in cui capita di confrontarsi sul tema; loro hanno, solitamente, un approccio molto più soft del nostro. Forse perché noi lo facciamo da quando ci siamo conosciuti (ormai più di 21 anni!). Forse perché, caratterialmente, come lasciamo all’avventura tutte le nostre vacanze e i nostri viaggi senza nessun tipo di preconfezionamento da casa, siamo poi l’esatto opposto per quelli che sono i nostri progetti di vita, tutti ben ingrigliati e decisi in ogni minimo aspetto. Resta il fatto che i risvolti che questa trasmissione ha, sulla nostra famiglia, sono spesso interessanti e vanno ben oltre la durata limitata del programma diventando spunto di approfondimento sul vero significato della parola educazione.

I consigli della Tata Lucia e delle sue colleghe, ci paiono a volte originali, a volte mirati come una pistola laser, spesso in una qualche misura abbastanza normali se non addirittura banali, e ci ritroviamo a dire che questa o quell’altra regola è la più normale del mondo,… per morderci subito dopo la lingua pensando a quante sono effettivamente le famiglie che conosciamo che avrebbero così tanto bisogno di qualche regola, che a guardare in tv appare così logica e normale!

E’ la quotidianità alla fine che frega. Non, ovviamente, per un discorso prettamente di buone maniere, di modo di porsi o di ricordarsi i vari buongiorno/perfavore/grazie, anche se questo è l’aspetto sicuramente più evidente, ma per quella complessità della messa in gioco personale che un processo educativo necessariamente porta con sè.

Insegnare a decidere, prendersi il coraggio di ogni scelta e la conseguente responsabilità della decisione, combattere l’appiattimento cerebrale troppo spesso tipico della realtà in cui viviamo e malauguratamente stimolato da quasi tutti gli ambienti che i nostri figli frequentano… questi sono i compiti quotidiani più impegnativi di ogni genitore.

Ma con una grande certezza: solo ed esclusivamente a noi genitori spettano oneri ed onori di questa meravigliosa avventura! L’educazione è prima di tutto consapevolezza che fare il genitore sia davvero il mestiere più difficile, ma soprattutto il più bello e gratificante del mondo.

Tata Luciaaaaaa!!! Stiamo arrivando!!!!

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