#ABCspiaggia.. di Saryna

A come acqua o meglio sott’acqua: nella mia testa non esiste il concetto di spiaggia senza il concetto di acqua e quindi di mare. E se penso al mare per star bene devo necessariamente pensare al silenzioso mondo sottomarino, quello che da pre-adolescente ho visitato diverse volte con mio padre facendo un po’ di snorkeling e poi molte altre da me. Perciò in questo ABC troverete spiaggia, ma anche tanto mare, anzi forse più mare che spiaggia.

B come Brighton Marina. L’idea di spiaggia più lontana possibile dalla mia. E gli inglesi l’adorano… Mah!

C come Cala Violina. Visto che Capo Coda Cavallo, in Sardegna, - che resta la spiaggia per eccellenza di cui sono follemente innamorata - l’ho già citata nel mio ABC Viaggi; direi che cala Violina ci sta bene… perché? Perché è la spiaggia più bella che abbia visitato in un’estate da urlo, il 2002, anno della maturità. Ma anche C come caos: sì perché più passa il tempo, più devo dire che il caos agostano sulle spiagge inizio proprio a non tollerarlo più… effettivamente quand’ero piccola le vacanze al mare le facevamo sempre in giugno/luglio. Mai d’agosto.

D come “diffida di chi non AMA - che non è la stessa cosa dell’andar spesso e volentieri, dico io - la spiaggia e il mare”. Una perla di saggezza di un’amica di qualche anno fa… Ed è vero: concedo solo rarissime eccezioni… e con molta fatica! E di conseguenza viene la E…

Corsica

E come empatia: sì, perché io sono immediatamente empatica con chi AMA la spiaggia e il mare. Nasce un’immediata intesa anche scoprendo l’amore per spiaggia e mare successivamente.

F come formine. Ricordi di infanzia: c’erano la stellina, la luna, la barchina, il sole… e io passavo la giornata a imprimerle sulla sabbia, a volte senza capire che forse se ce la mettevo umida la formina usciva meno deformata!

G come genitori: tutta la mia passione per la spiaggia e per il mare viene tutta da loro.

H come Haiti della Sardegna, ovvero Cala Brandinchi, è questo il soprannome che viene dato a una delle spiagge più emozionanti e suggestive della Sardegna nord orientale.

I come iodio perché, a meno che non si sia allergici, lo iodio fa bene. Su di me ha un forte effetto benefico. È stato testato che negli inverni successivi all’aver fatto “tanto mare”, la percentuale di febbri, raffreddori e allergie è notevolmente calata. Ma anche I come Italia perché ‘sto paese avrà tanti indubbi difetti, ma molte delle nostre spiagge sono dei veri propri fiori all’occhiello e come tali mi auguro siano sempre trattati.

L come libera, la spiaggia libera, in assoluto la mia preferita, ovunque.

M come Maddalena, so di essere “Sardegna centrica”, ma lì ho passato le estati più belle della mia vita, girandola in lungo e in largo.

N come necessità. Arriva il momento dell’anno in cui ne ho estremamente bisogno. La sabbia calda sotto i piedi o sotto il collo mi rigenera… e soffro ora che siamo al 31 maggio e devo ancora uscire con il cappotto di panno!

O come ombrellone: ne parlavamo l’altra sera a cena. Quello di famiglia ha ben 40 anni e resiste ancora come una roccia. Vai a comprarne uno ora e prova un po’ che fine fa dopo un paio di stagioni…

P come un sacco di cose: pista (quella per le biglie) e paletta per ricordare l’infanzia. P come Punta Corvo, l’ultima spiaggia che ho visitato una settimanetta fa.

Punta Corvo

Q come spiagge del Qatar… chi mi ci porta?

R come rena: perché in certe zone della Toscana la sabbia si chiama così. E “scuotiti la rena dai piedi” è stata l’usuale frase prima di risalire in auto quando ero bimbetta. E sempre per la serie ricordi d’infanzia R come Rastrello. E anche R come Rondinara, l’unica spiaggia della Corsica che mi ha lasciato veramente qualcosa…

S come Spiaggia Rosa: classico esempio di spiaggia frequentata moltissimo, ma non AMATA (almeno non nel senso che intendo io). Primo perché l’inciviltà turistica porta a pensare che chiunque vada lì possa prelevare sacchettate di sabbia; e poi perché… come si fa a permettere che un patrimonio del genere venga messo all’asta?!?

T come telo da mare: ho visto che ora vanno di moda quelli in microfibra. No, non ce la potrei fare. Saranno anche comodi che in valigia non occupano spazio, ma vuoi mettere con un avvolgente telo da mare di spugna?!? Ma anche T come tramonto perché quelli visti in spiaggia sono da 10+!

U come Ugento… prima o poi nelle spiagge del Salento andrò, è una promessa fatta a me stessa da almeno cinque anni.

V come vela perché le vele viste in lontananza dalla spiaggia mi hanno sempre affascinato.

Z come Zanzibar e le sue spiagge: il sogno di mamma e papà. Speriamo che prima o poi riescano a realizzarlo…

E ora ecco i 5 amici blogger che nomino e che spero accolgano l’invito:

@serenapuosi di Mercoledì tutta la settimana. Perché, anche se ci conosciamo da una settimana, ha fatto un gesto che mi ha colpito appena scesi a Punta Corvo nel blogtour a #boccadimagra: freddo o non freddo/vento o non vento via le scarpe, via i calzini, e piedi in acqua senza alcuna esitazione. E io mi sono accodata…

@respirareCLP perché credo che abbia molto da dire in merito…

@viaggiolibera perché credo che lei più che di spiagge italiane potrebbe parlarci di spiagge dal mondo…

@acasadiclara perché anche se non ci conosciamo so che ama il Mediterraneo e credo sia un bel punto di partenza…

@BarbaraOggero perché è la prima blogger piemontese di cui ho stima che mi è venuta in mente… e son curiosa di sapere che idea di spiaggia ha una persona che vive in Piemonte!

 “Autorizzo Trippando nella persona di Silvia Ceriegi alla pubblicazione di questo testo, cedendogliene tutti i diritti”.

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