Quando ti copiano sii felice
Cari amici blogger, vi hanno mai copiato?
Mi sa di sì. Capita spesso. Capita a tanti. Direi che capita quasi a tutti.
A me succede pressoché sempre. Come metto fuori una novità: paf, copiata! Sembra che la gente (cioè, gli altri blogger) sia lì fuori apposta a guardare cosa fanno gli altri e a copiare. A volte passa così poco tempo tra quando uno mette fuori un'idea ed un altro mette fuori la stessa idea, che secondo me non si tratta di copie.
Mi spiego meglio: se io alle 9,00 pubblico un progetto a cui ho lavorato per dei mesi o delle settimane, se un altro pubblica un progetto gemello alle 11,00, dubito che in due ore sia riuscito a far tutto. Certo, ad inventare ci vuole molto più tempo che a copiare, ma a volte, secondo me, non si tratta di copiature, ma di progetti gemelli.
Dopo aver meditato a lungo su questi fatti e anche dopo essere stata accusata di copiare da parte di persone che, secondo me, erano loro a copiare me, mi sono data una spiegazione, che mi fa piacere condividere con voi (e mi piacerebbe pure avere un vostro feedback): chi scruta un mercato alla ricerca di novità, chi cerca di captare le esigenze e gli umori del mercato in uno stesso ambito, ha buone probabilità di arrivare alle stesse conclusioni. E, dunque, a preparare progetti gemelli.
Che poi, gemelli non sono, perché anche se hanno format analoghi, magari hanno impostazioni diverse. E poi c'è una cosa: l'unicità di chi ha pensato. Io studio per mesi e poi partorisco le mie idee in un attimo, mettendomi davanti ad un foglio bianco, scarabocchiando e modificando finché non arrivo al prodotto che per me è il migliore.
Poi ne parlo col consorte (siamo in comunione dei beni!) e, spesso, anche con mio cognato (sempre sia lodato!), perché ho bisogno di riscontri diversi. Se le mie idee superano le loro analisi, allora proseguo, mentre se una loro obiezione mi fa troppo riflettere, lascio il progetto in sospeso, per rielaborarlo in un secondo momento. Oppure lo abbandono del tutto.
Essere copiati, copiare e aspettare
Le colazioni, già col nome di Blogging Breakfast, erano nate nella mia mente un anno e mezzo prima di quando le ho proposte, ma, secondo me, i tempi non erano maturi e, soprattutto, non avevo ancora avuto l'idea, secondo me vincente, dell'ospite che fa una chiacchierata.
Lo so che è difficile trovare ogni mese una location piacevole ed un ospite interessante da proporre ai blogger toscani e non, ma facendo così, vedo persone venire, tornare, vedo entusiasmo, vedo gente interessata al blogging che alla colazione successiva ha aperto un blog; vedo nascere progetti, collaborazioni tra blogger: è bellissimo!
In questo anno e, quasi, mezzo, sono iniziate a piovere colazioni tra blogger di vario genere; aperitivi, cene, merende: insomma, ho ispirato parecchia gente e questo, per me, è una bella soddisfazione.
Ma, soprattutto, la soddisfazione mia è il vedere le persone venire e ritornare e, buffissimo, "giustificarsi" se qualche volta hanno altri impegni e non riescono a venire.
Se posso darvi un consiglio "da vecchia", vi dico di guardare sempre avanti e di inventare sempre cose nuove. Il mio motto sulle copiature è che quando io tiro fuori un progetto, qualcuno inizia a copiarlo, ma io sto già lavorando ad un'altra novità.
Se vi copiano, siate felici: vuol dire che siete sulla buona strada!
Sempre avanti, bellagente: petto in fuori, sguardo fiero della vostra unicità. E gogogo!