Se mi avete letto nell'ultimo anno, saprete che da parte mia c'è sempre stata una grande cautela nei confronti di questa situazione. Non sono abituata a viaggiare molto, ma amo "andare a giro" frequentemente, ne ho un bisogno viscerale.
Nei mesi arancioni e rossi mi è mancato poter prendere la macchina, fare quella mezz'ora o anche meno di strada e passaggiare al mare o in montagna, a Pisa, Lucca o nei borghi della Versilia che io tanto amo.
Nel ritorno alla normalità vedo, ahimé, poca normalità: si spazia tra chi si è dato alla pazza gioia per festeggiare lo scudetto della squadra del cuore e chi continua a stare chiuso in casa, nell'attesa del vaccino.
La mia posizione è stranamente intermedia: nonostante sia una gran girona, ho paura e metto la salute della famiglia avanti a tutto.
Però...
Però sono convinta che possiamo tornare a entusiasmarci guardando dietro l'angolo. Mi spiego: non sono una che deve andare dall'altra parte del mondo per sentirsi in viaggio, però ho le mie fisse, i miei luoghi del cuore e spesso non sono proprio dietro l'angolo.
In questo momento così delicato noi stiamo andando a sensazione. E la sensazione è quella di stare nei paraggi, di scoprire bellezze dietro l'angolo, di andare alla scoperta di posti che abbiamo sempre trascurato, snobbato, se mi passate il termine.
E così due sabati fa ci siamo regalati una passeggiata rigenerante da San Pellegrino in Alpe al Rifugio Burigone (vi lascio qua sotto il video della passeggiata).
E così sabato scorso è partito uno dei primi progetti 2021 di promozione territoriale. È stata una grande emozione, per me, poter fare nuovamente il mio lavoro, quello che ho scelto e per cui mi sono sentitata dire tante volte che sono pazza.
Non sono pazza, amo entusiasmarmi. E non mi occorre andare chissà dove: sabato scorso ero con altri cinque colleghi a Santa Maria a Monte, in provincia di Pisa, a poco meno di un'ora di auto da casa mia. Non c'ero mai stata ed ho scoperto delle meraviglie sopra e sotto terra (ne scriverò, basta aspettare qualche giorno).
Quanta bellezza, quanta gioia, quanto entusiasmo.
E così lo dico anche a voi: anziché stare a casa ad aspettare di poter viaggiare verso mete lontane, munitevi di animo fanciullo e voglia di scoprire e girate l'angolo, ma giratelo con gli occhi aperti, spalancati. Noterete bellezze davanti alle quali eravate passate per una vita intera senza mai soffermarvici. Torniamo a entusiasmarci: è bellissimo!
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