Trippando in Bicicletta

Oggi è il 19 marzo. Il giorno della Festa del Papà. E' un giorno particolare in casa mia quest'anno. Per ben due motivi. Perchè io trascorrerò il pomeriggio col mio papà (e mio figlio), che verranno a "sentirmi" alla Conference di DonnaèWeb. E perchè è la prima Festa del Papà per Enrico, mio marito. Che come regalo riceverà (posso svelarlo, tanto lo sa già) una bicicletta.

Già, una bicicletta. Il nostro mezzo di trasporto preferito.

 fonte: ciclourbano.it/

Il mio lo è da sempre. Il mio babbo è un appassionato di ciclismo e, quando ero piccola, da marzo in poi la domenica si usciva "solo dopo che sono finite le corse". Perchè prima dell'arrivo dei ciclisti -in poltrona davanti alla TV- non c'era possibilità di muoversi di casa. Guardare il Giro d'Italia ed il Tour de France per me è sempre stata una cosa naturale. Forse è anche per questo che mi sono appassionata così tanto ai viaggi.

Avere un marito appassionato di bici -non da poltrona, ma da pedalata- è sicuramente entusiasmante. Se viaggiamo in zone pianeggianti, una bella pedalata ce la facciamo sempre volentieri. Ad Amsterdam, per esempio, abbiamo esplorato tutta la città con la bici. E' stato divertente! In Croazia, a Mlijet -la dolce Isola di Meleda- di cui scriverò presto, abbiamo fatto il semigiro dei laghi salati in bici. Bello. Bello. Bello.

Ma anche quando siamo a casa nostra ci piace molto, nel weekend, fare una bella gita in bicicletta. La nostra meta preferita, partendo da Vecchiano, è Massaciuccoli. La pedalata è di poco più di dieci chilometri, con strada prevalentemente pianeggiante. Nel tratto finale, il panorama del Lago di Massaciuccoli è mozzafiato. Arrivati alla meta, si può scegliere tra la gita culturale o quella naturalistica. O entrambe, ovviamente. A Massaciuccoli ci sono infatti i resti piuttosto ben conservati di una villa romana. Ci hanno creato attorno un piccolo museo, assolutamente da non perdere anche se ha orari un pò strani. Per gli appassionati naturalisti e per chi ha con sè bambini -non vedo l'ora di portarci Marco- c'è l'osservatorio ornitologico della LIPU, un 'oasi attrezzata che, dal lungo lago, penetra al suo interno su passerelle di legno. Tra i falaschi, ci sono capanni di avvistamento degli uccelli. Il tutto ben spiegato dalla cartellonistica.

Il mio baby tripper Marco diventerà sicuramente un appassionato di bici. Uno dei primi regali che abbiamo ricevuto quando è nato è stato proprio il seggiolino da bicicletta. Che verrà installato sulla nuova bici di Enrico per le nostre pedalate vicino casa.

Quest'estate gli faremo provare anche l'ebrezza della "bici distaccata". O come si chiama. Copenaghen, che visiteremo a metà luglio, contende ad Amsterdam, il titolo di "Capitale Europea della Bicicletta". Magari non la esploreremo solamente in bici come avevamo fatto per la capitale olandese. Però, almeno una giornata, prevediamo di affittare le bicie di girarla così. E siccome là va di moda, per portare in giro Marco voglio la "bici distaccata", quella col carrellino porta bambini. Quando ci sono stata anni e anni fa mi incuriosiva vedere i bimbi portati dietro nel carrellini. Rigorosamente con la bandierina sventolante. La avrà anche il baby tripper. E ve lo racconteremo su questi schermi. Presto.

 

 

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