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Vacanza in montagna: come viverla in modo sostenibile

Spesso si pensa che il mare sia l'unica opzione per le vacanze ma, pur essendo comunque la meta preferita dagli italiani, di certo non mancano altre soluzioni. Anche la montagna piace moltissimo, in special modo quando arriva il momento di godersi la tanto attesa settimana bianca, circondati dalla neve e dalla natura. 

Proprio per questo, è di fondamentale importanza organizzarsi per vivere una vacanza in montagna che possa dirsi non solo divertente e rilassante, ma anche sostenibile. Oggi scopriremo alcuni consigli per raggiungere questo obiettivo.

Vacanze in montagna sostenibili: consigli utili

Per prima cosa, una vacanza sostenibile la si vede dal "buongiorno". Questo significa viaggiare preferendo dei mezzi a minor impatto ambientale, come nel caso del treno. Se possibile, conviene evitare l'aereo, visto che produce elevati livelli di emissioni nocive, ed è riconosciuto come una delle principali cause del riscaldamento globale. I mezzi pubblici, in linee generali, sono da preferire anche all'auto. Infine, meglio scegliere mete vicine, per avere appunto la possibilità di raggiungerle con il treno.

Ovviamente una vacanza in montagna sostenibile dovrebbe sempre basarsi sulla scelta di strutture certificate. Ad esempio, il marchio Ecolabel UE certifica che l'hotel si impegna a rispettare e promuovere pratiche ecologiche. Ciò avviene utilizzando prodotti locali e a km zero nelle cucine e agendo a favore della riduzione dei rifiuti e dell'uso dei materiali plastici. Inoltre, una struttura di questo tipo fa attenzione ai consumi di risorse come l'acqua, l'energia elettrica e il gas. Se, invece, si è proprietari di una casa, una valida soluzione potrebbe essere quella di affidarsi a dei fornitori che utilizzano fonti esclusivamente rinnovabili. A proposito di ciò, online si possono trovare diverse offerte per la luce come quelle di Acea, per citarne una, che sfruttano energia 100% green.

Un altro consiglio è il seguente: scegliere degli sport a basso impatto ambientale. Si fa ad esempio riferimento alle classiche ciaspolate sulla neve, che consentono di passeggiare e di immergersi nella natura senza danneggiare l'ambiente. Anche le escursioni rientrano in questa lista, così come lo sci alpino. Un discorso simile riguarda la scelta dell'attrezzatura e dell'abbigliamento. A tal proposito, conviene noleggiarla sul posto oppure ricorrere ai mercati dell'usato, o alle piattaforme online specializzate nel second-hand. 

Occhio anche ai materiali: ad esempio, per quanto concerne l'abbigliamento, è bene evitare i capi che contengono i PFC (perfluorocarburi). Si tratta infatti di un elemento dall'alto potenziale inquinante, molto pericoloso per le falde acquifere e per l'ecosistema in generale. Infine, bisogna fare molta attenzione anche quando si va al ristorante. Qui si consiglia di rivolgersi a strutture che, come detto, possano offrire una cucina basata su prodotti locali e a chilometro zero, il che favorisce anche la biodiversità. Inoltre, le cucine locali ovviamente danno una mano anche all'economia di quel territorio.

Silvia Ceriegi

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