Non è affatto banale tornare a essere single dopo anni e anni passati in coppia. Non lo è in molte cose, dall'uscire a prendere un aperitivo all'approcciarsi ai viaggi nel mondo. Perché, sì, la singletudine "di ritorno" è un bello scossone, cui corrisponde spesso una voglia di far qualcosa di nuovo, di diverso, andare oltre. Come per recuperare il tempo "perso", c'è l'anelito a fare altro e ad andare più lontano, un raggiungere quelle mete da sogno che per tanti anni erano rimaste nel cassetto, vuoi perché l'ex metà non le apprezzava, perché non erano ritenute adatte i figli, o per la parte economica.
La singletudine di ritorno è una gran bella botta di libertà, dopo averla metabolizzata bene. E mi fa sorridere raccontarlo, ora che mi sono di nuovo accompagnata. Ma è diverso. Cioè: dopo il fallimento di un progetto di vita a due (perché si può ripartire davvero solo dopo aver preso atto che si è fallito), il riaccompagnarsi è diverso. In particolare, si cerca di non rifare gli stessi errori, moltiplicato due, e uno degli errori di cui io ho preso pienamente atto è l'aver avuto e dato poca libertà, l'aver trascurato gli individui per la coppia prima e per la famiglia poi. Per questo voglio che una percentuale di quella libertà da singletudine di ritorno mi resti addosso nonostante mi ritrovi (meraviglia!) in piena fase di innamoramento. Insomma, se ho in mente un viaggio in un bel posto nel mondo e il mio Valentino non vuol venire, quando i bimbi sono col babbo, prendo e parto, senza dubbi.
In questo articolo vedremo i 10 viaggi top per quest'anno, per single (da sempre o di ritorno) che vogliono viaggiare in gruppo. Sul sito di WeRoad ce ne sono moltissimi... e tutti molto interessanti!
Non tutti i single vogliono viaggiare da soli, anzi! C'è la voglia di compagnia, il desiderio di viaggiare insieme, di condividere esperienze e di dividere le responsabilità e le attenzioni da mettere in ogni momento. Per questo ci sono i viaggi di WeRoad, un'azienda italiana che organizza viaggi di gruppo per single: quei viaggi che vorremmo fare da soli, ma dove è più divertente e più sicuro andare insieme.
Quello che mi piace dei viaggi di WeRoad sono gli "indicatori": ovvero le percentuali delle varie componenti di viaggio che sono presenti in un determinato viaggio. Mi sono ingarbugliata, vero? Eccoli:
Di ciascuna di queste componenti, ogni viaggio avrà una percentuale variabile. In questo modo, se come me siete indecisi tra alcune mete, potete scegliere sulla base del tipo di viaggio che state cercando.
Ci sono altre indicazioni interessanti, che trovate riportate, per ciascun viaggio, sul sito di WeRoad, ovvero:
Ma veniamo a loro...
Ecco le scelte di Trippando, suddivise per fasce di prezzo.
Chi non ha mai sognato un viaggio tra le piramidi d'Egitto? Non la "solita" crociera sul Nilo, ma un tour di 5 giorni a Il Cairo.
Il tour si chiama Cairo Express (così potete cercarlo sul sito di WeRoad) ed è un'immersione nella città più grande del continente africano (Il Cairo, appunto), lungo le rive del fiume Nilo, alla scoperta della civiltà egiziana, con visita al Museo Egizio e alla Piramide di Giza.
Quando si parla di Transilvania, si pensa al Conte Dracula, ma questa regione a nord est della Romania nasconde castelli e monumenti artistici e naturali decisamente affascinanti: un bel viaggio on the road, con tanta cultura e tanta natura.
È decisamente alternativa, come meta per un trekking, il Marocco. Non vi pare? Per chi ha un buon allenamento e voglia di camminare da 6 a 8 ore al giorno, qui c'è da scalare la vetta più alta del Marocco e dagli oltre 4.000 metri d'altitudine ammirare le catene rocciose dell'Atlante, Jebel Sarhro, il deserto del Sahara. Wow! Ma non finisce qua, perché oltre ai due giorni di spedizione ce ne sono due a Marrakech, altra meta decisamente niente male!
Per chi non vuole andare all'estero...
Chi segue Trippando sa che di recente ho avuto un bel colpo di fulmine con la Calabria, una regione che davvero merita di essere scoperta e riscoperta. Il Calabria coast to coast è un cammino da fare insieme, dalla costa ionica a quella tirrenica, scoprendo borghi, sapori e profumi che restano addosso.
Il Portogallo è veramente una meta che offre tutto quello che può desiderare un viaggiatore. La meraviglia dell'Algarve (cercate Algarve Express, sul sito di WeRoad) e Lisbona e la costa del sud: una settimana divisa tra Lisbona da scoprire ed un surf camp sulla costa. Per tutti i gusti. Ce n'è assolutamente per tutti i gusti!
Paese poco conosciuto e poco turistico, la Georgia, che invece nasconde tesori sia naturalistici che storico artistici. Georgia Express è un on the road lento alla scoperta di una terra che nasconde meraviglie... E chi non vorrebbe essere tra i primi a scoprirle?
Straordinaria, la Thailandia: per i tesori che nasconde e per la possibilità di poterla visitare con un budget di poco superiore al migliaio d'euro, per dodici giorni alla scoperta di "tanto di tutto": ovvero tanta e rigogliosa natura, tantissima cultura con i suoi splendidi templi, tempo per il relax nei suoi paradisi tropicali, ma anche per la vita notturna nelle città di Bangkok, Chiang Mai e Phuket. E poi il muay thai, arte marziale che verrà praticata dai partecipanti nelle palestre più importanti delle tre città sopra citate.
Con tanti giorni a disposizione e un buon budget, c'è la possibilità di realizzare un sogno di molti: un viaggio in Giappone sulla Via dei Samurai, tra i villaggi e le città della civiltà samurai, i mille volti della natura giapponese, le terme, la multiforme cucina di questo Paese...
La Terra Di Mezzo è stata resa famosa dai famosi film del regista Peter Jackson. È un luogo dove realtà e immaginazione si mescolano dando vita ad un nuovo mondo fatto di paesaggi e scenari indimenticabili, uno di quei luoghi dove, almeno noi italiani, andiamo se va bene una volta nella vita, magari per un'occasione speciale come potrebbe essere il festeggiamento di un'età tonda o di un bel traguardo lavorativo.
Chiedo venia, ma qui vado sul personale: la Patagonia è uno dei miei grandi sogni (forse il più grande, parlando di viaggi), la camminata una delle migliori scoperte degli ultimi anni. Personalmente non mi sento ancora pronta per un trekking in Patagonia, ma mi allenerò per poterlo fare, nei prossimi anni, perché credo che una terra così estrema come la Patagonia abbia bisogno di essere esplorata in maniera altrettanto estrema, unica e particolare. Io non sono ancora pronta a partire, ma chi lo è, non perda occasione: ogni lasciata è persa!
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