Viaggiare in auto con i bimbi: manca (quasi) sempre spazio

Il primo viaggio con Marco è andato. E'andato bene, tra l'altro. Tuttavia, pur partendo per un solo weekend, abbiamo dovuto portare appresso poco meno che la casa intera. Un trolley per me ed Enrico ed uno per la creatura. Più il beauty per la creatura, con cremine e cremette per ogni evenienza. Più la "ventiquattrore" per la creatura, con il kit di sopravvivanza (giochini vari, pannoloni a profusione, un cambio "casomai" si sporcasse...). E non è finita. Perchè non si può partire senza il passeggino. E siccome eravamo alla sua prima uscita e volevamo far sentire Marco il più possibile a suo agio, abbiamo optato per non portare quello leggero "a ombrello", bensì quello che adoperiamo anche a casa, con le posizioni di dormita regolabili, la mega cappotta parasole, paragambe ecc. e con il mitico manubrio multfunzione con cui potersi divertire.

Con tutto questo "armamentario", lo spazio, all'interno dell'abitacolo, per gli umani si riduce notevolmente. A noi va bene finchè di figli ne abbiamo uno solo. Appena farà capolino il fratellino (o la sorellina, chissà!), dovremo optare per un cambio-macchina. A quel punto dovremo valutare, tra le auto nuove sul mercato, quella che potrà meglio adattarsi alle esigenze di tutta la famiglia. Nonostante mio marito ami le auto sportive, dovrà cedere all'acquisto di una macchina che permetta di far viaggiare contemporaneamente figli e bagagli. Perchè una famiglia appassionata di viaggi non può rinunciare a partire per non avere lo stess da rimpimento bagagliaio. Un crossover potrebbe essere la soluzione ai nostri problemi. Così non avremo da perdere tempo e serenità ad incastrare valigie, accessori per i figli e...noi!

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