Viaggio in Islanda: 7 giorni di idee e consigli

Siamo in molti, negli ultimi anni, ad aver cominciato a pensare a un viaggio in Islanda.

Fino a prima della pandemia era una meta un po' trascurata: viaggio lungo, spesso con uno scalo, costi piuttosto alti, solo natura. Quel solo natura che qualche anno fa sembrava un punto a sfavore per le destinazioni turistiche ora è diventato un punto di forza.

E quindi in tanti siamo a pensare a un viaggio in Islanda, magari di 7 giorni o poco più, in modo da contenere le spese e farsi comunque un'idea di questo paese dall'apparenza inospitale, selvaggia e incontaminata.

cascate islanda

Chi va in Islanda o la ama o la odia. Di solito la ama, perché chi s'assomiglia si piglia. È impossibile che qualcuno ci capiti "per caso"; al massimo "per curiosità". Tuttavia credo che chi ama crogiolarsi al sole o girare per musei rifugga da quest'isola. E, sono sincera, anch'io ne sono attratta da poco tempo, forse da quando ho cominciato a camminare sul serio o da quando sono diventata una donna matura (io, davvero?). Adesso mi affascina davvero tanto, l'Islanda, non solo come meta paesaggistica dove riempiere gli occhi di bellezza, ma anche come luogo da esplorare passo per passo, con trekking e camminate in grado di condurmi oltre le vie più battute.

Come sempre quando mi metto a studiare una nuova possibile meta, prendo in considerazione varie ipotesi, che in questo caso sono:

  • un viaggio in Islanda on the road, come quello che propone WeRoad Islanda 360°... e devo dirvi che l'idea di una partenza in compagnia, soprattutto in questo momento di singletudine, non mi dispiace affatto, anzi...
  • un viaggio più tranquillo, con base a Reykjavik e spostamenti di un giorno o al massimo due. Ammetto quest'ipotesi mi garba meno, ma se dovessi decidere di partire coi bimbi potrebbe essere un buon compromesso.

Dunque, vediamo insieme e analizziamo le due possibilità, così poi ognuno potrà prendere la propria decisione dopo averci ragionato bene su.

On the road in Islanda

Va da sé che il punto di partenza e di arrivo per un on the road in Islanda sia comunque la piccola e giovane capitale Reykjavik, nei cui pressi si trova l'aeroporto. Poi, essendo l'Islanda un'isola dalla forma ovale, cosa c'è di meglio che compiere il suo periplo? Questo vuol dire non perdersi nemmeno un angolo dell'isola (angolo? chi ha detto angolo?). La Ring Road (o Route 1, Hringvegur in islandese) "avvolge" l'isola con i suoi 1332 chilometri di percorso, immancabile e imperdibile per chi decide di visitare l'Islanda on the road.

Se decidete di intraprendere questa strada, non potrete partire senza aver letto "Atlante leggendario delle strade d'Islanda", a cura di Jon R. Hjalmarsson, pubblicato in Italia dalla casa editrice Iperborea con la traduzione di Silvia Cosimini: un viaggio attraverso le tante leggende che popolano l'isola (così come tutti i territori nordici), proprio lungo la Hringvegur. Troll, folletti, donne foca e vescovi stregoni vi accompagneranno insieme a pescatori e mostri marini alla scoperta di quello che c'è al di là dei paesaggi: un popolo ricco di suggestioni e di colore.

Reynisfjara

Ma lasciamo le pagine e torniamo al viaggio reale. Ecco i luoghi cardine del viaggio di WeRoad Islanda 360°:

  • il Circolo d’Oro
  • la zona delle cascate,
  • la spiaggia nera di Reynisfjara,
  • la laguna di Jokulsarlon, dove giganti iceberg galleggianti creano un paesaggio al limite dell'immaginabile,
  • fiordi dell’Est,
  • e poi l'entroterra, con Dettifoss e l’Asbyrgi Canyon,
  • tornando sulla costa Husavik, dove ci sono ampie possibilità di avvistare le balene,
  • il monte Kirkjufell, nella penisola di Snæfellsnes.

Nove giorni di natura e avventura, con camminate di un paio d'ore al massimo alla portata di tutti e qualche trekking, non impegnativo ma comunque facoltativo. Non so voi, ma mi sembra di essere già là e ho quasi difficoltà a farvi la controproposta del viaggio più stanziale, ma vediamolo!

Viaggio in Islanda: 1 settimana con base a Reykjavik

Vediamolo, quest'altro viaggio alla scoperta dell' Islanda. Perché mi piacerebbe portarci anche i bimbi e mi rendo conto che, soprattutto viaggiando da sola con loro, non mi posso avventurare più di tanto.

Facendo invece base a Reykjavik per una settimana, va da sé che una bella fetta delle attrazioni naturalistiche dell'isola vada persa (o rimandata al prossimo viaggio!). Resta però molto da vedere e da fare, anche senza prendere l'auto a noleggio (cosa che viaggiando da sola coi bimbi non mi entusiasmerebbe più di tanto), perché ci sono un paio di opzioni di spostamento interessanti.

Spostarsi in Islanda coi traghetti

Se c'è una cosa che io adoro e con cui i miei figli sono cresciuti come viaggiatori è lo sperimentare, durante un viaggio, mezzi di trasporto diversi. L'Islanda è un'isola e uno spostamento in traghetto lungo la costa islandese è, di per sé, un'esperienza di viaggio pazzesca che offre uno spaccato della vita di quest'isola/nazione. Non solo, permette di avvistare balene e uccelli che vivono quassù e di raggiungere isolotti ricchi di meraviglia.

traghetti islanda

Per esempio da Thorlakshofn (raggiungibile in autobus da Reykjavik) si può raggiungere in poco meno di tre ora l'isola vulcanica di Vestmannaeyjar, la principale dell'arcipelago omonimo. Vi sono diverse corse di traghetto giornaliere, perfette per un'escursione in giornata dalla capitale.

Direttamente da Reykjavik si può invece raggiungere in traghetto l'isola di Viðey, nella baia di Kollafjörður. Questa piccola isola a un chilometro dalla costa, abitata fin da decimo secolo, è diventata famosa dal 2007. In quell'anno anno vi è stato installato l'omaggio di Yoko Ono a John Lennon: un'alta torre di luce proiettata da un pozzo di pietra bianca su cui sono incise in 24 lingue diverse le parole "Immagina la pace".

Escursioni da Reykjavik di una giornata (senza auto)

Non sono rari i viaggiatori che atterrano a Reykjavik e non noleggiano un'auto per visitare l'isola, oppure la noleggiano solo alcuni giorni per spingersi nelle zone più lontani dalla capitale. Per questo molti tour operator locali prendono i loro clienti direttamente al loro hotel e li riaccompagnano a fine tour. In un giorno, partendo da Reykjavik, sono fattibili tranquillamente escursioni al Circolo d'Oro, alla Laguna Blu, alla scoperta del sud dell'isola, con le cascate di Seljalandsfoss e il ghiacciaio di Sólheimajökull.

Anche nel caso di un viaggio in Islanda con base a Reykjavik le attività fattibili e i luoghi da vedere non sono affatto pochi.

Avete già scelto quale tipologia di viaggio fa per voi? Io... beh, come sempre... Tutti e due!

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