Visitare Iglesias, tra miniere e cultura...

Iglesias è un’elegante cittadina sarda, a sud-ovest dell’Isola, capoluogo con Carbonia della provincia del Sulcis-Iglesiente. Questa parte di Sardegna è nota fin dal periodo punico per la ricchezza di materiali nel sottosuolo. E, dall’epoca, si è lavorato assiduamente per la loro estrazione, modificando intensamente il paesaggio e conferendogli caratteristiche ben precise.

Visitare Iglesias: un po' di storia

Iglesias è un centro antico nel quale i pisani, nel XIII secolo, lasciarono numerose tracce architettoniche (varie chiese e le mura di cinta della città). Il centro storico conserva ancora la pianta medievale e gli antichi nomi delle vie. La città era suddivisa in quattro rioni, cinta da mura possenti, fortificata con quaranta torri. Le porte d’ingresso erano quattro e risalgono ai primi del Novecento i bei palazzi liberty e déco che rendono la cittadina molto interessante e preziosa. Io le ho potuto dedicare unicamente un pomeriggio anche se, sinceramente, mi sarebbe piaciuto spenderci più tempo per gustarne le bellezze e scoprirne le particolarità.

visitare iglesias
chiese di iglesias
palazzi liberty a iglesias

Dopo un’allegra passeggiata nelle vie storiche, dove è ancora possibile ammirare l’installazione artistica degli “ombrelli al cielo”, ci siamo diretti al Museo dell’Arte Mineraria “Asproni”, prossimo al centro storico.

centro storico di iglesias
corso di iglesias

Il Museo dell’Arte Mineraria “Asproni” di Iglesias

Il museo è ospitato, dal 1998, in quello che era l’Istituto Minerario “Asproni” costruito in stile liberty nel 1911 in seguito a un prestito dell’ingegner Giorgio Asproni. Gli spazi espositivi sono ampi e articolati. È possibile vedere quali fossero i macchinari utilizzati durante tutti gli stadi di estrazione e pulitura dei minerali; i plastici sulla struttura e conformazione delle miniere, frutto del lavoro di studenti e insegnanti; documentazione e immagini fotografiche che raccontano la quotidianità e il lavoro delle persone, all’interno delle miniere, durante il Novecento. Fra le tante è una foto a colpirmi, quella che narra il ruolo ricoperto da donne e bambini nel lavoro in miniera: seduti intorno a un tavolo, le donne con l’abito tradizionale e il capo coperto.

Museo dell’Arte Mineraria “Asproni”
oggetti nel Museo dell’Arte Mineraria “Asproni”

Ma ciò che rende davvero affascinante la visita del museo è la presenza di una galleria didattica i cui scavi sono stati iniziati e portati avanti dagli studenti, a partire dal 1934. In galleria è possibile, letteralmente, calarsi nell’atmosfera di miniera, vedere come gli studenti costruissero armature in legno per sorreggere le volte, le tecniche di azionamento dell’esplosivo, la creazione delle micce, etc…

galleria del Museo dell’Arte Mineraria “Asproni”
gallerie miniera

Ad accompagnarci durante il percorso è stata, Francesca, guida molto preparata e chiara che ha saputo trasmetterci sapientemente non soltanto gli aspetti tecnici e nozionistici bensì la storia umana, di un popolo, di questa parte di Sardegna che dalle miniere è stata completamente forgiata, nel bene e nel male.

Per contatti e informazioni:

http://www.museoartemineraria.it

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